Bologna, maxi confisca a un dipendente infedele dell’Inps

L’uomo si era indebitamente appropriato delle pensioni non riscosse dai familiari di persone decedute

La Guardia di finanza

La Guardia di finanza

Bologna, 20 gennaio 2018 - La Squadra Mobile di Bologna e la Guardia di Finanza di Imola hanno dato esecuzione a un provvedimento del Tribunale di Bologna con cui è stata disposta la confisca di due immobili e due autovetture, per un valore complessivo di oltre 400.000 euro.

In particolare i finanzieri imolesi e il personale della polizia avevano portato a termine una complessa indagine di polizia giudiziaria che aveva permesso di smascherare un infedele dipendente dell’Inps, che, abusando della propria funzione di addetto al pagamento delle pensioni, con la complicità di altri due soggetti, si era indebitamente appropriato di rate di pensione non riscossi dai familiari di persone decedute, per circa 400 mila euro.

Nello specifico, i responsabili, tutti condannati per “Frode informatica” con pene che variano da un anno e due mesi a due anni e 8 mesi di reclusione, si fingevano eredi legittimi di persone defunte e, in tal modo, intascavano, in maniera truffaldina, i ratei pensionistici non dovuti. Le indagini avevano portato all’esecuzione di numerose perquisizioni e di un’ordinanza di arresti domiciliari nei confronti del dipendente dell’ente pubblico.

Dando esecuzione alla sentenza definitiva di condanna, emessa dal Tribunale di Bologna, i beni in precedenza sequestrati sono stati confiscati, sottraendoli definitivamente alla disponibilità dei soggetti condannati.

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