Bologna, domeniche super ecologiche. Ascom dice no

I commercianti e Confesercenti bocciano le sei giornate in cui circoleranno solo mezzi elettrici

Una giornata in cui in la T viene pedonalizzata

Una giornata in cui in la T viene pedonalizzata

Bologna, 28 settembre 2018 - «Domenica 11 novembre sarà in corso l’Eima, mentre domenica 3 febbraio ricade nella programmazione di Arte Fiera. Domenica 3 marzo, infine, sarà in svolgimento l’Eudi show, il Salone della subacquea. E il 2 dicembre saremo in pieno clima natalizio, con ripercussioni vitali per i negozi. Per questo, e anche per altri motivi, riteniamo che il provvedimento sia sbagliato. Preso peraltro senza nemmeno averci consultati». È netta la condanna dei commercianti di Ascom nei confronti delle sei domeniche super ecologiche annunciate dal Comune di Bologna, che ha recepito per l’autunno il Pair regionale 2020. Saranno banditi tutti i veicoli, ma proprio tutti, dal territorio cittadino. Eccetto le auto elettriche. Questo tipo di sensibile limitazione è stata anche oggetto di dibattito martedì all’interno della Giunta Merola. E non tutti gli assessori hanno espresso parere favorevole.

Esistono altre limitazioni nei giorni feriali?

«Riteniamo che questo provvedimento sia eccessivamente restrittivo rispetto a quello dell’anno passato – attacca Ascom –, frutto di una scelta esclusivamente politica e non tecnica, con effetti di scarso impatto sui livelli di inquinamento, ma con conseguenze gravi sul diritto alla mobilita’ delle persone». Ascom segnala che alcune delle domeniche ecologiche indicate dal Comune si sovrappongono ad «alcune manifestazioni fieristiche di grande importanza». Insomma, «oltre al danno anche la beffa». Per il vicepresidente di Ascom Bologna, Valentino Di Pisa, si tratta dunque di «errori» frutto del «metodo decisionale seguito dal Comune, che non ha previsto alcun confronto con il mondo delle imprese e con la città e che purtroppo fa da contraltare negativo al percorso partecipativo attivato in sede di Pums. I cambiamenti culturali sulla mobilità vanno condivisi e non imposti, soprattutto in una fase in cui a Bologna non ci sono alternative sufficienti per rispondere alle esigenze di trasporto di cittadini e imprese».

D’accordo sulla contrarietà al provvedimento Confesercenti. «Per sei domeniche si bloccano completamente le auto – sottolinea il direttore provinciale Loreno Rossi –: prima si penalizzavano quelle più vecchie, ora invece addittura si penalizza anche chi aveva provveduto a dotarsi di mezzi più ecologici. Non ci si rende conto che c’è tutto un tessuto economico che deve lavorare. Insieme con tutto ciò – continua –, le deroghe permetteranno alle persone di dirigersi nei centri commerciali. Si poteva trovare una finestra orario sperimentale, un provvedimeno calato in questo modo, così diverso da quello dell’anno passato, ci pare inaccettabile».

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