Donini: "Grazie ai fondi diventerà un centro medico all’avanguardia"

L’assessore alla Salute ha spiegato i dettagli del presidio che serve al distretto Savena-Idice.

Donini: "Grazie ai fondi diventerà  un centro medico all’avanguardia"

Donini: "Grazie ai fondi diventerà un centro medico all’avanguardia"

Se i fondi Pnrr saranno destinati alla creazione dell’Osco, il finanziamento della Regione, ovvero un milione e mezzo, servirà per modernizzare l’ospedale Simiani. I dettagli sono stati spiegati dall’assessore alla Sanità, Raffaele Donini: "L’ospedale in questione è un importante presidio sanitario per tutto il distretto Savena Idice e non solo per il territorio loianese, dunque. Ci si recano gli abitanti di Monghidoro, Monterenzio e della vallata, anche da Pianoro. Abbiamo voluto investire una cifra importante per far sì che il Simiani non sia solo ospedale di prossimità, ma un centro medico all’avanguardia che offra ai pazienti ciò di cui hanno bisogno".

Da qui l’assessore regionale è passato a spiegare quali saranno gli interventi permessi dal finanziamento dell’ente di via Aldo Moro: "Nel breve periodo inizieranno i lavori per l’implementazione del sistema di radiologia. Si tratta di un sistema digitale polifunzionale che permette di avere immagini molto più precise rispetto a quelle del vecchio macchinario. Inoltre, e soprattutto, il fatto che si tratti di un impianto digitale garantisce una ‘sintonia’ maggiore con i moderni macchinari che sono in dotazione agli ospedali della città quali il Maggiore ed il Sant’Orsola. Le immagini fatte con il nuovo sistema radiologico del Simiani potranno essere consultate meglio, più nitidamente e più agevolmente dagli specialisti dei presidi ospedalieri cittadini. Un paziente può, dunque, fare la radiologia al Simiani e avere la certezza che il medico specializzato di riferimento lo possa consultare da Bologna, senza problemi".

Ma non finiscono qui le novità positive per il Simiani: "Al terzo piano dell’ospedale saranno creati tre ambulatori medici e uno a disposizione del pediatra di libera scelta, con anche la sala di attesa. Ci sarà, poi, anche un infermiere al piano che sarà a disposizione sia degli ambulatori medici che del pediatra. Questo permetterà, poi, di liberare un ulteriore spazio per altri ambulatori specialistici e ora bisognerà impegnarsi per far sì che anche questi prendano vita nel futuro prossimo".

Infine, come sottolineato da Donini: "Ci siamo già attivati con l’azienda sanitaria per far sì che venga messa, nel breve periodo, una tettoia nuova a protezione dei mezzi di soccorso e che isoli infermieri e pazienti nel passaggio dall’ospedale all’ambulanza e viceversa".

z.p.

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