Donne e rischio infarto: come proteggere il cuore

La ginecologa Alfieri: "Attenzione ai sintomi che compaiono in menopausa". Al Royal Hotel Carlton di Bologna convegno medico con il confronto tra specialisti

Da sinistra, Carmine Pizzi, Stefania Alfieri e Massimo Bugani

Da sinistra, Carmine Pizzi, Stefania Alfieri e Massimo Bugani

Bologna, 6 luglio 2023 – Proteggere le donne in menopausa dai rischi cardiovascolari: è l’obiettivo di BatticuoreDonna, pagina web, e dell’associazione Salute benessere donna, presieduta dalla ginecologa Stefania Alfieri.

"Le vampate di calore, classiche e spiacevoli, non sono solo fastidiose. Vengono provocate dal calo degli estrogeni e sono un sintomo di probabile ipertensione arteriosa che, se tralasciata, può tramutarsi in alterazione cardiovascolare che può avere conseguenze anche infauste, come l’infarto, se non viene adeguatamente e tempestivamente trattata", osserva la specialista.

"Prevenzione è dunque la parola chiave, e la pagina BatticuoreDonna.com richiamerà l’attenzione su questo argomento – assicura Alfieri –, affinché le donne già prima della menopausa affrontino in maniera opportuna il problema, affiancate dal proprio ginecologo di fiducia".

Oggi, al Royal Hotel Carlton, è in programma il convegno ’Donna, cuore, ormoni, dalla pre alla

post menopausa. Ginecologi e cardiologi si confrontano’, presieduto da Alfieri, appuntamento giunto all’ottava edizione.

"La malattia cardiovascolare rappresenta in Europa la principale e la prima causa di morte nella donna in post menopausa – sottolinea la ginecologa – e conoscere il problema è già la prima forma di prevenzione, alla quale si possono aggiungere terapie ad hoc".

Alla presentazione dell’iniziativa, a Palazzo d’Accursio, è intervenuto anche Carmine Pizzi, direttore della Scuola di specializzazione in cardiologia del Sant’Orsola: "In menopausa si presentano fattori di rischio cardiovascolare come l’ipertensione e l’aumento del colesterolo e del diabete, mentre le donne hanno l’illusione di stare bene perché nell’età fertile hanno avuto la pressione bassa. Ma non è così".

Massimo Bugani, assessore comunale all’Agenda digitale, spiega che "il Comune ha deciso di pubblicare sul proprio sito la mappa di tutti i defibrillatori presenti sul territorio della Città metropolitana, quasi mille, registrati dall’Ausl. Così, senza scaricare alcuna App, durante un’emergenza, sarà sufficiente collegarsi al sito del Comune (qui il link, ndr) per scoprire dove si trova il defibrillatore più vicino".

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