Due morti sospette, poi l’arresto prima di Pasqua

Due morti sospette, poi l’arresto prima di Pasqua

Due morti sospette, poi l’arresto prima di Pasqua

Sono ancora aperte le indagini per omicidio – aggravato da premeditazione e dall’avere agito contro la coniuge –, peculato e detenzione illecita di farmaci psicotropi nei confronti di Giampaolo Amato, il medico di 64 anni accusato di avere ucciso con un mix letale di Midazolam, una benzodiazepina, e sevoflurano, un anestetico ospedaliero, la moglie Isabella Linsalata, 62, nella notte tra il 30 e il 31 ottobre 2021. Quella che inizialmente era parsa una morte naturale, dopo la seconda autopsia sul corpo ha offerto un quadro ben diverso, soprattutto alla luce di alcuni precedenti inquietanti. Già nel 2019 infatti Linsalata era risultata positiva a benzodiazepine, nonostante sostenesse di non avere idea di come potesse averle assunte: si era sottoposta a degli esami dopo le insistenze della sorella e delle amiche preoccupate da alcuni suoi ’stordimenti’. Uno in particolare dopo avere bevuto del vino offerto dal marito, la cui bottiglia è poi risultata contenere Midazolam. Per questo motivo, l’8 aprile scorso Amato è stato arrestato. È tuttora in carcere.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro