Duecento senza stipendio Sciopero ai magazzini Yoox

La protesta dei sindacati per la situazione dei lavoratori somministrati "Nessuna garanzia per loro, conseguenza della catena degli appalti" .

Duecento senza stipendio  Sciopero ai magazzini Yoox

Duecento senza stipendio Sciopero ai magazzini Yoox

Una lunga e intricata catena di appalti e subappalti, inchieste e stipendi non pagati. Nel magazzino Yoox dell’Interporto di Bologna va in scena un film già visto nel settore della logistica. E ieri è scattato lo sciopero dei facchini che lavorano nei cinque magazzini dove vengono preparati e spediti i prodotti per conto del colosso della moda online.

A restare senza paga sono i circa 200 lavoratori somministrati, che, a differenza degli assunti dalle aziende in appalto per Geodis, non hanno ricevuto garanzia sul versamento degli stipendi. "Ancora un sistema di appalti, che parte da Yoox, passa per la multinazionale francese Geodis Logistics, la quale appalta a un consorzio che, a sua volta, subappalta a Mmp e Lis Group, che impiegano oltre 1.000 lavoratori e lavoratrici, tra dipendenti diretti e somministrati", denunciano Filt-Cgil, Fit-Cisl e UilTrasporti. "Ancora una società sottoposta ad amministrazione giudiziaria: Geodis Logistics è infatti indagata dal Tribunale di Milano per una serie di gravi accuse. Ancora conseguenze negative del sistema degli appalti che ricadono sui lavoratori", protestano i sindacati, ricostruendo quanto sta accadendo all’Interporto.

"Dopo i ritardi nel pagamento degli stipendi dello scorso mese, Filt, Fit e Uiltrasporti hanno richiesto, alcune settimane fa, un confronto al commissario giudiziale nominato per la gestione temporanea di Geodis, per avere garanzie sul pagamento degli stipendi di questo mese. Dopo numerose interlocuzioni, nella giornata di ieri è stata comunicata l’intenzione di procedere al pagamento in surroga da parte di Geodis ai lavoratori in appalto", proseguono le sigle della logistica. "Tuttavia, nessuna garanzia formale alle categorie che rappresentano i lavoratori somministrati, Nidil-Cgil e Felsa Cisl, è stata data per gli oltre 200 lavoratori e lavoratrici impiegati in somministrazione, che quindi rischiano di rimanere esclusi e di non ricevere lo stipendio a cui hanno diritto", protestano i sindacati.

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