
La luna dà spettacolo e si mostra gigantesca e color… fragola. Il fenomeno celeste è chiamato ‘La Luna delle fragole’ e quest’anno è visibile anche stanotte (15 e 16 giugno), cioè quando la luna è piena e si trova alla sua distanza minima dalla Terra. Dal canto suo la Terra è posizionata tra il Sole e la Luna stessa. L’orbita della Luna è inclinata di circa 5 gradi rispetto all’orbita della Terra – che è chiamata eclittica dal mondo scientifico – attorno al Sole. Questa inclinazione impedisce che ci sia una eclisse di Sole ad ogni Luna nuova ed una eclisse di Luna ad ogni Luna piena.
"Per capire il fenomeno della ‘Luna delle fragole’ – spiega Romano Serra, astrofisico e cofondatore dell’Osservatorio comunale di San Giovanni in Persiceto – dobbiamo considerare che l’eclittica la possiamo osservare proiettata in cielo proprio in questo periodo al mattino. Visto che poco prima del sorgere del Sole, guardando verso Est, ci sono i nostri pianeti in ‘fila’, più o meno, su una curva, che è l’eclittica appunto. Si chiama così perché è la traiettoria in cui si può osservare il Sole tra le costellazioni dello zodiaco nel suo moto annuale e quindi dove si possono osservare le eclissi. Da qui il nome". L’esperto continua: "In estate il Sole è alto, mentre la Luna piena è bassa (contrario in inverno). Semplificando, ogni tanto si possono verificare condizioni per cui si potrà osservare che la Luna si è posizionata sopra o sotto l’eclittica di circa 5 gradi. E tra poco si verificherà appunto che la Luna piena sarà al minimo della sua altezza sull’orizzonte".
Nel Bolognese quando la Luna sarà piena e transiterà in meridiano, sarà sui 17 gradi dall’orizzonte. "In pratica – continua l’astrofisico – noi vedremo una Luna piena rosata, oltre che bassa, ed anche molto grande. Perché proprio, tra il 14 e il 15 giugno, quando sarà piena, sarà anche al perigeo, cioè alla minima distanza dalla Terra, quindi sui 360 mila chilometri circa da noi; a ciò si aggiungerà che la Luna quando è bassa, vicina all’orizzonte, appare prospetticamente più grande. Una super Luna insomma. Questa configurazione si protrarrà anche per la notte tra il 15 e 16 giugno".
Serra prosegue: "Dunque In quelle due notti (14-15 e 15-16 giugno), teoricamente, potremo osservare la Luna solo per circa 4 ore, tra sorgere e tramonto; tempo che si ridurrà drasticamente se consideriamo le difficoltà di osservazione dovute alle cose presenti nel panorama. Comunque queste configurazioni, che hanno una periodicità di circa 19 anni (un ciclo che si chiama ‘ciclo Metone’, dall’astronomo greco, V secolo a. C.) si protrarranno, più o meno pronunciate, anche nei prossimi 3-4 anni. Mi piace ricordare che nello scorso inverno la Luna piena è stata particolarmente alta, superando, nel Bolognese, i 72 gradi dall’orizzonte. E quando, a gennaio, il nostro satellite ha passato il meridiano, ho potuto fotografarla nel pozzo che ho dietro casa. E posso dire di avere visto la Luna nel pozzo…". Per osservare ed ammirare lo spettacolo della ‘Luna delle fragole’ sarà sufficiente alzare gli occhi al cielo, e constatare quanto siamo piccoli.
Pier Luigi Trombetta