PAOLO ROSATO
Cronaca

Elezioni comunali Bologna, Stefano Vaccari: "Il Pd tenti ancora di trovare l’unità"

Il responsabile organizzativo nazionale: "Primarie possibili anche con la pandemia: dopo Pasqua presenteremo la piattaforma online"

Stefano Vaccari

Stefano Vaccari

Bologna, 20 marzo 2021 - Stefano Vaccari, responsabile nazionale dell’organizzazione Pd, a Bologna la Federazione ha preso altro tempo per il candidato sindaco e le sue modalità di scelta. Parallelamente, si è consumato uno strappo tra Merola e due suoi assessori con Aitini che non ha partecipato ai lavori della Direzione. Un caos pericoloso in questa fase per il partito? "Sicuramente abbiamo bisogno di stare tutti più uniti. Dopodiché, se il tema è che le decisioni sono state rinviate solo di qualche giorno, bene. Se serve più tempo per costruire le condizioni non è un dramma. Il dramma sarebbe se questo tempo dovesse servire per dividerci. Abbiamo bisogno di tutto, tranne che di quello. La Direzione di Bologna è autonoma, con Tosiani in testa, e saprà decidere al meglio il progetto per la città".

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Il Pd nazionale ha chiesto un paio di settimane ai territori per entrare nel merito delle Comunali. Ma a Bologna resta una spaccatura netta, un assist a destra? "Questo dovremo proprio evitarlo. Se serve più tempo, lo si prende. Dobbiamo fare di tutto per non mostrare quello che non siamo".

In molti spingono sull’unità e invocano un accordo su Lepore. Aitini per lei deve convergere? "Io starei sul merito. Credo che prima di arrivare a celebrare le primarie, che comunque sono lo strumento che lo statuto consegna nelle mani dei dirigenti locali, bisognerebbe fare un ulteriore sforzo per confrontarsi sui temi. Ho sentito dire da Aitini che lo dividono da Lepore idee sulla città e sul futuro. Bisognerebbe provare a capire se è proprio così. No alle conte tra correnti, bisogna vedere se queste differenze sono ricomponibili in un’idea di programma, di città, di assetti".

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Qual è per lei il profilo migliore per Bologna? "Lo deve decidere Bologna quale sarà il profilo migliore. Il percorso di Matteo Lepore come assessore per la città è stato utile. Serve un profilo autorevole, ma ripeto deve decidere Bologna".

Comunque le primarie Aitini-Lepore sembrano lo scenario più probabile. Secondo lei in questa situazione di emergenza sanitaria sono fattibili? "Non vanno evitate per la pandemia, si possono fare. Anche online, riservando la possibilità ad alcuni di recarsi a un seggio fisico. Hanno votato in Germania in due grosse regioni solo una settimana fa, non è che la democrazia dei partiti deve sospendersi sine die. Se quella sarà la strada che Bologna deciderà noi abbiamo già la piattaforma pronta e presto la metteremo a disposizione di tutti i territori. Non l’ho ancora vista, la ufficializzeremo dopo Pasqua".

Merola avrebbe potuto evitare un attacco così diretto a due suoi assessori, in una fase così delicata? "Avrebbe potuto tenere il tutto dentro una dinamica di rapporto tra sindaco e assessori".  

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