Giusella Finocchiaro, verso il ballottaggio in testa nelle preferenze espresse al primo turno. Cosa pensa di questo risultato? "Sono contenta di quanto abbiamo raggiunto, della gara che abbiamo fatto e del dibattito con i colleghi, che penso abbia espresso le migliori qualità dell’Ateneo. Ci aspetta ora un’altra settimana intensa, in cui lavoreremo per il bene dell’università che vogliamo rappresentare".
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Fra lei e Molari meno di 48 voti di scarto. Da cosa è dipeso? "Penso che questo, come i voti ottenuti anche da Giuliana (Benvenuti, ndr), Maurizio (Sobrero) e Pier Paolo (Gatta), la dica lunga sulla qualità espressa dai candidati". Possibili alleanze in vista del ballottaggio? " Per ora è prematuro, credo sia piuttosto il momento per continuare a lavorare". Quale caratteristica crede possa portarla al traguardo, rispetto al suo avversario? "Nella nostra storia personale si leggono profili e progetti diversi per l’Ateneo. Io credo di poter portare le competenze maturate fuori dall’ambito strettamente accademico e che penso possano essere molto utili. La mia idea di università è quella di un’istituzione autorevole, leader nel territorio, ma anche a livello nazionale e internazionale".