I Nas: "Andiamo a caccia di falsi farmaci anti Covid"

Bologna, il comandante Geri: "Oscurati 217 siti che li vendevano". E in aeroporto controlli su vaccini non autorizzati

Il tenente colonnello Umberto Geri, comandante del Nas di Bologna

Il tenente colonnello Umberto Geri, comandante del Nas di Bologna

Bologna, 23 gennaio 2021 -  Come accade ogni qual volta un argomento diventa metro di misurazione dell’esistenza delle persone, c’è sempre chi tenta di specularci. E quando si parla di malattia, la speculazione diventa sciacallaggio. Combattere queste devianze, garantire la sicurezza sanitaria attraverso una costante attività di controllo è lavoro del Nas, il Nucleo antisofisticazioni dei carabinieri. Un lavoro che, come spiega il tenente colonnello Umberto Geri, comandante del Nas di Bologna, in un anno è quadruplicato.  

Comandante, il Covid ha richiesto al Nas un impegno su più fronti. Come è articolato il lavoro del nucleo nella gestione dell’epidemia? "L’attività di controllo del Nas anche con il supporto dell’Arma territoriale ha registrato un notevole incremento da febbraio, quando a livello centrale è stata avviata una specifica azione a contrasto dei fenomeni criminali e degli illeciti amministrativi connessi allo stato di emergenza sanitaria. Il nostro lavoro ha spaziato dai controlli della filiera di importazione e produzione di mascherine, col sequestro di centinaia di migliaia di pezzi, ai servizi ispettivi in collaborazione col personale dell’Ufficio di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera e dall’Agenzia delle Dogane alle aree cargo del Marconi di Bologna e del Fellini di Rimini. Verifiche, con le Ausl, hanno riguardato il trasporto dei tamponi ai laboratori accreditati in regione, al fine di massimizzare il numero di quelli processati ogni giorno. Con servizi diurni e notturni, abbiamo portato a questi laboratori i kit e i reagenti dalle ditte produttrici al fine di scongiurare il blocco dell’attività. Inoltre abbiamo svolto verifiche nei laboratori privati per le analisi dei test sierologici. Un lavoro che continua anche oggi, così come lo scrupoloso monitoraggio delle strutture per anziani, sia d’iniziativa che su delega dell’autorità giudiziaria".  

Un’attività legata all’insorgenza di focolai nelle Cra e ai tanti decessi. "L’obiettivo è assicurare la corretta erogazione dei servizi di cura e assistenza a tutela delle persone indifese. Quotidianamente portiamo a termine numerosi accessi ispettivi a strutture socio assistenziali e socio-sanitarie al fine di verificare la corretta attuazione delle misure di prevenzione del Covid, al fine di tutelare l’incolumità di soggetti particolarmente vulnerabili per età o stato di salute. Le verifiche effettuate nel periodo natalizio hanno compreso, a livello nazionale, il controllo di 1.848 strutture, rilevando irregolarità in 281 siti (pari al 15% degli obiettivi ispezionati). Complessivamente, sono state contestate 109 violazioni penali e 373 amministrative, con sanzioni per 11mila euro, 83 denunce e 287 segnalazioni amministrative".  

E per quel che riguarda i vaccini? "Il Nas, unitamente al Nucleo Aifa, ha in atto un monitoraggio dei 294 siti di somministrazione dei vaccini. Lo scopo è verificare la corretta conservazione del vaccino e le modalità di somministrazione, perché seguano le fasce stabilite, oltre che la presenza di adeguati sistemi di sorveglianza. In questo contesto, sono in corso accertamenti per verificare la legittimità nell’erogazione del vaccino a personale non sanitario. Contemporaneamente, stiamo svolgendo un costante monitoraggio sull’introduzione illegale in Italia e la somministrazione di vaccini non autorizzati, soprattutto tra le comunità straniere. A questi servizi collabora, in aeroporto, l’Agenzia delle Dogane, per intercettare spedizioni sospette provenienti da Paesi a rischio. Un lavoro di verifica che corre anche sul web, per contrastare l’offerta online illegale di medicinali. In questo ambito, sono stati oscurati 217 siti che offrivano farmaci vietati o vantanti proprietà curative del Covid. A dicembre, il Reparto operativo di specialità ha individuato due piattaforme collocate su server extra Ue che proponevano la vendita di vaccini antinfluenzali e anti-Covid, che sono stati oscurati e abbiamo sequestrato in negozi gestiti da asiatici 437 confezioni di farmaci cinesi antinfuenzali, tra cui oltre duemila compresse utilizzate dalla comunità cinese per la cura dei sintomi da Covid".  

Sul fronte controlli ad attività e farmacie, per la vendita di mascherine e kit non a norma, come è la situazione? "Nel solo periodo di Natale abbiamo sequestrato 1.300.000 mascherine protettive (appartenenti a varie categorie) e liquidi igienizzanti irregolari (per un valore complessivo di oltre 750mila euro). Sono stati sequestrati anche 1.500 tra saturimetri privi delle certificazioni CE e kit per esami antigenici rapidi".  

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