Festa dell’Unità: il Cocoricò sbarca al Parco Nord

I dj del locale di Riccione anime della discoteca all’aperto

Giovani e divertimento

Giovani e divertimento

Bologna, 25 agosto 2015 - «La più grande discoteca a cielo aperto di Bologna». Festival dei colori, deejay del Cocoricò e idoli della musica commerciale dei primi 2000: questo è l’altro lato della Festa dell’Unità. Così sta scritto, nero su bianco, sul programma ufficiale della kermesse al Parco Nord. Che quest’anno non ha timore di svelare il suo lato più ‘pop’ con due attrazioni principali, che non hanno assolutamente nulla di politico. La prima è la già citata ruota panoramica (40 metri d’altezza e un tripudio di luci al led multicolori). E la seconda è il Pala Nord Estate, una pista da ballo scoperta di 3.200 metri quadri, dove si esibiranno alcuni deejay italiani di fama internazionale. Tra gli ospiti d’eccezione ci saranno anche due presenze fisse (dj resident) della nota discoteca romagnola Cocoricò.

Questo proprio mentre la stessa sala da ballo è stata chiusa dalla questura di Riccione in seguito alla morte di un 16enne che aveva assunto ecstasy, la droga dello sballo notturno.

Si tratta di Romano Alfieri e del duo Pink is Punk, tre nomi notissimi a chi mastica musica commerciale e tecno-house. Le due serate ‘Cocco’ saranno giovedì 17 e sabato 19 settembre. Assieme a Pink is Punk si esibirà, sempre alla consolle del Pala Nord Estate, il gruppo Marnik, che ha prodotto anche molti brani del famosissimo dj Steve Aoki.

Ma a farla da padrone quest’anno saranno sicuramente altri due eventi. Il primo, sabato 12 settembre, vedrà tornare sul palco il gruppo idolo dei primi 2000 Eiffel 65, diventato fenomeno internazionale con il brano ‘Blue’. Il giorno successivo toccherà invece al poliedrico Holi Festival, un evento che prevede la partecipazione di circa 15mila persone e che colorerà, letteralmente, la festa. Si tratta di un party a cielo aperto di diverse ore, con musica da ballare, dove verranno lanciate in aria finissime polveri colorate, che formeranno arcobaleni artificali. Originariamete si trattava di una festa tradizionale indiana che si svolge nel mese di marzo e che celebra l’arrivo della primavera. La sua vivacità è stata poi esportata in tutto il mondo.

Saverio Migliari

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