Furti nelle case, reato odioso. Pene più severe

Beppe Boni

Beppe Boni

Bologna, 27 luglio 2014 - IL PROBLEMA dei furti, in case e aziende, è un incubo per i cittadini. Siccome la grande maggioranza della refurtiva prende la strada dell’Est Europa (Romania, Moldavia, Albania), mi chiedo cosa aspettano le nostre autorità a perquisire le centinaia di furgoni che ogni giorno attraversano la frontiera tra Italia e Slovenia. Leo Franchini, Castelvetro (Modena)

Risponde il vicedirettore del Resto del Carlino Beppe Boni

IL FURTO nelle abitazioni è uno dei reati più odiosi che esista perchè colpisce i cittadini nella propria intimità. A parte il danno, sapere che qualcuno è entrato nella casa in cui si vive con la propria famiglia è uno sfregio le cui conseguenze psicologiche sono enormi. Purtroppo con le frontiere aperte molti delinquenti provenienti dai Paesi dell’Est Europa hanno rinforzato le fila dei ladri d’appartamento che comunque sono già ben fornite. Più che perquisire i furgoni in uscita bisognerebbe colpire più duramente coloro che vengono arrestati. E se si tratta di stranieri spediamoli a scontare la pena nel Paese d’origine. In Romania e Moldavia le carceri sono meno comode delle nostre. Purtroppo i ladri continuano a fare i ladri perchè in Italia le pene per il furto sono tutto sommato leggere e la possibilità di rimanere in carcere è minima. Dare un giro di vite su questi aspetti sarebbe già qualcosa. beppe.boni@ilcarlino.net

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