Valsamoggia, salvati in una casa gatti malati e denutriti

Bologna, 2 gennaio 2019 - Maltrattamento di animali: è questa l'accusa verso due persone, un padre e una figlia che abitano in condizioni critiche in una casa dell'Alta Valsamoggia, Situazione sconcertante per il degrado, ma i due (90enne lui e 60enne lei) hanno sempre rifiutato qualsiasi tipo di aiuto o assistenza.

In casa sono stati trovati una decina di gatti malati e denutriti, la carcassa decomposta di un altro micio morto da settimane e resti di cibo ed escrementi. Nell'abitazione è stato fatto un controllo congiunto da parte di Polizia Locale di Valsamoggia e Guardie Zoofile di Oipa (Organizzazione Internazionale Protezione Animali), con servizi sociali, medici e veterinari dell'Asl.

Oltre al maltrattamento degli animali, è emerso uno scenario critico anche per le due persone, che vivono in condizioni igienico-sanitarie precarie. «C'era sporcizia ovunque, soprattutto in cucina e in bagno, e la situazione generale ambientale era molto brutta» ha spiegato in un'intervista all'emittente Ètv il coordinatore regionale Oipa Paolo Venturi, aggiungendo che «il degrado riguardava sia gli animali che le persone».

Anche nel corso dell'ultimo intervento, la donna avrebbe respinto gli aiuti accettando solo di cedere i 10 gatti malati trovati nell'appartamento, affidati a una struttura gestita dall'Enpa, evitando così il sequestro. «Le condizioni dei gatti erano molto critiche - ha detto ancora Venturi - anche perché queste persone nella loro incoscienza della situazione si dimenticavano di fornire alimenti, e non c'era acqua a disposizione. Fortunatamente siamo riusciti a risolvere almeno la situazione degli animali». A quanto si apprende, eventuali provvedimenti da adottare per le due persone sono al vaglio delle autorità competenti.