
Giole Dix apre la prosa con Gaber
Ci sono i nomi più riconosciuti del teatro (per dire, Stefano Massini e Marco Paolini), gli artisti di culto (Drusilla Foer), le ‘chicche’ intriganti (Nuzzo-Di Biase alle prese con Ionesco), le sorprese (Walter Veltroni narratore critico degli ultimi decenni nostrani). Ma c’è soprattutto nel cartellone di prosa del Celebrazioni presentato ieri quella linea di continuità che negli anni ha saputo unire lo sguardo sul contemporaneo con l’impegno civile, l’intrattenimento con la curiosità intellettuale. Forte dei risultati ottenuti nella passata stagione (110mila presenze, 136 giornate di spettacolo, 1.350 abbonati, una capienza della sala in media occupata all’82%), Celebrazioni presenta dunque una corposa programmazione, di cui Qn-il Resto del Carlino è media partner, declinata in 14 titoli di prosa, 5 di danza e una serie di appuntamenti fuori abbonamento a cui si aggiungono eventi musicali destinati a implementarsi nei prossimi mesi.
Cambia grafica ma non filosofia. È la decima stagione di Theatricon e il direttore artistico Filippo Vernassa sottolinea l’incremento di un pubblico sempre più trasversale. La prosa apre 15 novembre con l’omaggio di Gioiele Dix all’indimenticato ‘filosofo del non so’ intitolato Ma per fortuna che c’era il Gaber e chiude il 9 maggio con la novità di Davide Sacco Il medico dei maiali interpretata da Luca Bizzarri e Francesco Montanari. In mezzo ci sono appunto Nuzzo-Di Biase, con la regia di Gallione, in Delirio a due, Gianfranco Jannuzzo e Barbara De Rossi, diretti da Gianluca Guidi, nella divertente commedia Il padre della sposa, Simone Cristicchi nella personale rilettura del santo più amato d’Italia Franciscus. Il folle che parlava agli uccelli.
In attesa dell’evento ancora misterioso di fine anno, si riprende a gennaio con Venere nemica di Drusilla, Gli insospettabili di Greg e Fabio Troiano e la commedia interpretata fra gli altri da Gianluca Ramazzotti dedicata al tenente Colombo, Analisi di un omicidio, che a Broadway ha tenuto banco prima della serie televisiva. E ancora Veltroni (Le emozioni che abbiamo vissuto), Massini e l’atteso Mein Kampf, Rocco Papaleo ne L’ispettore generale. Citazione d’obbligo per Lodo Guenzi (Toccando il vuoto), Giovanni Esposito (Benvenuti in casa Esposito) e Marco Paolini (Boomers). La stagione di danza punta su compagnie molto amate dal pubblico. Si comincia il 7 novembre con l’ormai leggendario David Parsons e si prosegue con gli acrobatici Farfadais. E, a proposito di energia, tornano i Kataklò di Giulia Staccioli e la RBR Dance Company impegnata in un progetto di forte valenza ambientale. Chiude eVolution Dance Company. Il sipario del Celebrazioni si alza in realtà già il 15 ottobre con il ritorno, dopo le tredici date sempre sold out delle passate stagioni di Osteria Giacobazzi dove Giuseppe Giacobazzi è affiancato da Andrera Vasumi: cinque repliche a ottobre e un’edizione natalizia con ospiti a sorpresa il 23 dicembre. E poi nomi di sicuro richiamo come la criminologa Roberta Bruzzone, lo psicanalista Massimo Recalcati e il giornalista Giuseppe Cruciani per la prima volta a teatro. E ancora il nuovo monologo di Cevoli, il ritorno di Salemme in Eduardo e i misteri della fisica spiegati da Vincenzo Schettini.
Claudio Cumani