Giovanna Cappiello morta a Londra. "Eri il nostro sole"

Casalecchio, travolta da una betoniera in Inghilterra. Le lacrime di papà Antonio

Giovanna Cappiello era una studentessa modello

Giovanna Cappiello era una studentessa modello

Casalecchio di Reno (Bologna), 13 luglio 2019 - "Quando arrivava Giovanna, arrivava il sole". Sono le parole di Antonio Cappiello, papà della 29enne vittima di un tragico incidente a Londra, in Inghilterra. La studentessa di Casalecchio è stata infatti investita mortalmente da una betoniera mentre, in bicicletta, percorreva la Wandsworth Road, a Battersea, nella zona sud-ovest della capitale. Sull’incidente ci sono indagini in corso. Giovanna era considerata dai docenti dell’università che frequentava una studentessa modello e avrebbe discusso la tesi per la sua laurea magistrale la settimana prossima. Si era trasferita a Londra tre anni fa ed era stata ammessa all’Università per le arti, dove si stava specializzando nel corso in Interior design. La 29enne era la prima nel suo corso ed aveva conseguito la valutazione di eccellenza sia in teoria che nella pratica della sua disciplina.

Nelle scorse settimane, a testimonianza dell’eccellenza dei suoi risultati, aveva ritirato il premio studentesco Chartered Society of Designers 2019. «Giovanna – continua il padre – era una ragazza solare, non solo per la nostra famiglia: bastava conoscerla e frequentarla per capirlo. Era una cittadina del mondo, le piaceva conoscere e toccare con mano altri Paesi e guardare occhi diversi che si incontrassero con i suoi. Metteva massimo impegno e serietà nel lavoro nello studio, dominandosi con un principio di severa umiltà. Ha avuto esperienze lavorative abbinate allo studio, era sicura di sé, tanto che aveva superato colloqui di lavoro confrontandosi con general manager e alti funzionari. Era stata già in Spagna, dove si era mantenuta da sola, per compiere una esperienza lavorativa nel settore del turismo e dove aveva imparato lo spagnolo. Amava viaggiare, conoscere il mondo, amava vivere».

Una ragazza speciale speciale, colonna portante della sua famiglia. «I professori delle medie le avevano consigliato di iscriversi al liceo artistico – racconta ancora il padre –, ma Giovanna preferì invece il Salvemini nella sezione dedicata alle lingue: spagnolo, inglese e francese. Evidentemente aveva già in mente di volare nel mondo. Poi a Bologna frequentò l’Accademia del lusso dove conseguì l’attestato privato di professional course in interior design riconosciuto poi a Londra al momento dell’iscrizione universitaria. Era una ragazza creativa e aveva ben in mente i suoi obiettivi. Creatività che metteva in tutto quello che faceva. Ricordo che anni fa realizzò una gabbia con dei fili di rame e con dentro degli uccellini finti, oggetto che custodisco ancora. E proprio a Londra a distanza di tempo, ha visto una gabbia uguale in un negozio e mi ha mandato la foto dicendomi: ‘Vedi papi, le mie idee che si concretizzano’. Aveva un amore smisurato per il fratello Mattia; era in simbiosi con lui e con lui si consultava quotidianamente, era la sua chiave». La laurea di Giovanna sarà consegnata martedì mattina ai genitori, che saranno a Londra, e la cerimonia sarà trasmessa in streaming a mezzogiorno ora italiana.

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