Gruppo Maccaferri: Samp, cessione vicina

In Tribunale i piani per tre divisioni del comparto meccanica, mancano la capogruppo e Sampsistemi. Asta per un ramo di Sapaba

Migration

di Riccardo Rimondi

Tre pezzi di Samp si avvicinano alla cessione e, quindi, al momento in cui prenderanno tre strade diverse, più o meno lontane dalla galassia Maccaferri. Per altre due il discorso resta sospeso. Lunedì sera scadevano i termini per presentare in Tribunale i piani relativi alle divisioni del comparto dell’ingegneria meccanica del gruppo bolognese. Le richieste di concordato erano state presentate un anno fa.

Ad arrivare in via Farini prima di mezzanotte sono stati tre piani. Il primo è quello di Sampingranaggi (circa 80 dipendenti), per cui c’è un’offerta vincolante del gruppo Bonfiglioli fino al 31 dicembre. Il secondo è quello di Samputensili Machine Tools (circa 70 dipendenti), per cui Emag ha prorogato la sua offerta vincolante fino al 15 gennaio comprensiva anche della Clc di Reggio Emilia (30 dipendenti). Il terzo è quello di Sammputensili Cutting Tools (circa 70 dipendenti) e prevede un aumento di capitale per permettere alla socia di minoranza americana Star Cutter di acquisire la maggioranza.

Le tempistiche sono variegate. Nella migliore delle ipotesi le aste per Sampingranaggi e per Samputensili Machine Tools dovrebbero tenersi a gennaio, perché servono almeno 30 giorni di pubblicità del bando: quindi si andrebbe forse oltre la scadenza dell’offerta Bonfiglioli, ma in tempo per la scadenza dell’offerta Emag. Per Samputensili Cutting Tools i tempi sono più dilatati e si andrà a 2021 inoltrato: l’aumento di capitale, infatti, dovrebbe avvenire solo dopo l’omologa del concordato.

Non sono arrivate in via Farini le proposte relative alla divisione corporate, che occupa 21 persone, e a Sampsistemi, che conta poco più di 60 dipendenti. I tempi scadevano ieri e quindi ora le due aziende dovrebbero tornare in bonis, come già era successo per Seci l’inverno scorso, ma da quello che trapela da fonti vicine all’azienda in qualche giorno dovrebbero pervenire anche questi piani. A preoccupare è soprattutto il destino di Sampsistemi, per cui a parte un interessamento dei belgi di Gauder non sembrano esserci offerte vincolanti sul tavolo. A complicare la situazione di Sampsistemi è anche un bond da 25 milioni, interamente sottoscritto da Muzinich nel 2018, per l’acquisizione di due aziende francesi (Setic e Pourtier) di Gauder. "Siamo soddisfatti a metà – commenta Marco Colli (Fiom Cgil) –. Nessun lavoratore dev’essere lasciato indietro. Chiediamo all’azienda e ai curatori di fare il possibile".

Oggi intanto in Tribunale è il giorno dell’asta di Officine Maccaferri, che si gioca sulla base dell’offerta vincolante dell’Ad Hoc Group composto da Carlyle, Man Glg e Stellex Capital Management, che puntano al 100% delle azioni.

E iniziano anche le vendite in casa Sapaba: a finire in vendita, il 13 gennaio, sarà il ramo d’azienda dedicato alle costruzioni, con una base d’asta pari a 160.000 euro.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro