Bologna, inchiesta Ibc. Archiviati tutti gli indagati

I presunti episodi di assenteismo erano stati portati alla luce dalla trasmissione televisiva 'Striscia la notizia'

L'inchiesta era stata sollevata da un servizio di 'Striscia la notizia'

L'inchiesta era stata sollevata da un servizio di 'Striscia la notizia'

Bologna, 23 maggio 2018- Si chiude con l'archiviazione l'indagine della Procura di Bologna sui 27 dipendenti dell'Istituto dei beni culturali dell'Emilia Romagna finiti sotto inchiesta per alcuni presunti episodi di assenteismo portati alla luce dalla trasmissione televisiva 'Striscia la notizia' ad aprile 2017. La richiesta di archiviazione avanzata lo scorso marzo dal pm Michela Guidi e dal procuratore capo Giuseppe Amato è stata infatti accolta dal gip Aldo Resta, che ha ritenuto l'istanza della Procura "meritevole di accoglimento" e "pienamente condivisibili le ragioni addotte dal pm".

Due in particolare, secondo Resta, le "questioni rilevanti", vale a dire "la disciplina dell'orario di lavoro per i dipendenti dell'Ibc" e la "rilevanza penale della quantificazione del danno". Sul primo punto, scrive il gip, "non si puo' escludere con certezza che le assenze individuate non siano poi state recuperate durante altre giornate", stante "il principio della flessibilità mensile dell'orario di lavoro". Per quanto riguarda, invece, la rilevanza penale del danno, per Resta "non è possibile asserire, alla luce del principio della flessibilità", che la condotta degli indagati abbia causato "un pregiudizio patrimoniale e funzionale tale da attingere il rilievo penale".

Da qui la decisione di archiviare l'inchiesta, a seguito della quale la Regione aveva avviato degli accertamenti disciplinari che avevano portato al licenziamento di un dipendente Ibc, Vincenzo Colombo (padre dell'ex assessore comunale di Bologna, Andrea), e alla sospensione di altri due.  

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