Il Car sharing arriva anche in montagna

San Benedetto è il primo comune ad adottare la piattaforma ’Lightride’ che offre un servizio di condivisione di spese e chilometri

Il Car sharing arriva anche in montagna

Il Car sharing arriva anche in montagna

Il comune di San Benedetto Val di Sambro aderisce a Lightride, la piattaforma che consente di condividere gli spostamenti in auto e dividere i costi chilometrici, offrendo o chiedendo un passaggio direttamente dallo smartphone. Con pochi click è possibile condividere le necessità di spostamenti in un territorio dove i servizi pubblici sono ridotti all’osso.

"Questa applicazione gratuita - spiega il sindaco di San Benedetto Alessandro Santoni - è pensata proprio per un servizio quotidiano dedicato alle comunità locali. E’ anche una iniziativa che si può definire intelligente, essendo mirata a ridurre il numero di veicoli su gomma che si muovono per nostre strade".

Registrandosi al sito di Lightride (il link è presente sul sito del Comune), si possono pubblicare due tipi di annunci: o si cerca un passaggio o lo si offre e a quel punto parte la ricerca. Per il guidatore è previsto un rimborso spese chilometrico, che può variare tra i 10 e 30 centesimi al chilometro e viene fissato da chi pubblica l’annuncio. Il compenso non può superare questi limiti non essendo un servizio professionale alternativo ai taxi e agli Ncc, ma un modo per risparmiare sull’auto, semplificare la propria vita e ridurre traffico e inquinamento.

"Ci piace sempre cercare di innovare il nostro territorio – prosegue Santoni – con progetti pensati sempre con uno sguardo ai giovani. E’ vero che questo progetto è universale e come tale si rivolge a tutti, ma è altrettanto vero che potrebbe essere un utile strumento anche per i giovani e per consentire loro gli spostamenti di studio, di svago per fare sport ed altre attività ludiche e culturali, oltre che ovviamente di lavoro.

Da qui il pensiero che possa essere utile anche a consolidare il progetto delle residenze universitarie fuori sede, quale utile ausilio agli spostamenti degli universitari che scelgono questo territorio per vivere durante i loro studi".

Si tratta della prima esperienza in appennino e con questo servizio car sharing si cerca di mettere in comunicazione sia i pendolari che quotidianamente si muovo dalla montagna alla città per motivi di per motivi di lavoro o studio, sia chi nel tempo libero vuole spostarsi da territorio di San Benedetto per raggiungere altre destinazioni. "Il nostro auspicio è che questo servizio rappresenti una opportunità non solo per il nostro Comune, ma addirittura che possa estesa e diventi di dominio pubblico per i cittadini di tutto l’Appennino, che così potranno muoversi con ancora più facilità".

Massimo Selleri