Il tram corre, online il progetto definitivo. Conferenza dei servizi a metà dicembre

Confermato in via Riva Reno lo scoperchiamento del canale. Il comitato attacca

Come preannunciato, ieri il Comune ha pubblicato online il progetto definitivo della prima linea Rossa del tram. Un faldone di centinaia di pagine tra descrizioni degli interventi, spiegazioni sulla cantierizzazione e planimetrie del tracciato, da Borgo Panigale fino al Caab, per il tracciato che taglierà in due la città passando anche per il centro, da via Indipendenza. Il progetto definitivo è molto simile al preliminare. Restano tutte le intenzioni già sviluppate. Dallo scoperchiamento del canale omonimo in via Riva di Reno, con tutte le accortezze del caso per riqualificare la viabilità parallella, fino all’intervento su via Indipendenza. "L’inserimento della nuova infrastruttura vede il posizionamento del tracciato al centro strada con una piccola deviazione in corrispondenza dell’ingresso della Cattedrale", si legge nel progetto. Tram in sede riservata quindi, ma in totale promiscuità con i pedoni. "Si prevede – inoltre – l’utilizzo delle stesse pavimentazioni esistenti, da recuperare nell’ambito dei lavori". Diverse le pagine sulla cantierizzazione, che sarà mobile con alcune stazioni fisse.

Intanto il comitato ‘Attacchiamoci al tram’ torna all’attacco. "Non hanno la conoscenza del territorio e sposteranno tutta la viabilità su vie che non sono attrezzata a supportarla – spiega il vicepresidente Vincenzo Fazio –. Soprattuto su strade che, nel caso di Borgo Panigale, vedono la presenza di diverse scuole. Il progetto definitivo ci conferma quello che abbiamo sempre detto: sono state tracciate delle linee se alcuna conoscenza di Bologna. Ci impegniamo fin da adesso a mostrare, tavola per tavola, tutti gli errori nel progetto". Il comitato, che battaglia tra le altre cose "sull’assurdità di via Palladio che diventerà a doppio senso", si è già attivato anche con gli espropriandi. "Non è esclusa un’azione legale collettiva. E poi c’è il dramma delle attività commerciali: così fallirano tutte". Nuovo capitolo infine della querelle tra il comitato promotore del referendum anti tram e il Comune. Il comitato ha presentato un esposto in Procura per "accertare se il rifiuto al rinvio e poi la mancata concessione di una sospensione per la raccolta delle firme per il referendum, in presenza dell’emergenza Covid, possa essere considerato un atto ostativo del Comune".

pa.ros.

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