In A1 spunta il cartello del museo Marconi

Indicazione al casello di Sasso per i 150 anni dalla nascita dell’inventore

In A1 spunta il cartello   del museo Marconi

In A1 spunta il cartello del museo Marconi

Una finestra sull’autostrada per il Museo Marconi. Nei giorni scorsi infatti Autostrade per l’Italia ha installato una nuova segnaletica in coincidenza dell’uscita Sasso Marconi della A1 dove, accanto alle indicazioni stradali, compare per la prima volta anche l’indicazione turistica relativa al museo che contiene la raccolta di documenti, strumenti, ambienti e spazi didattici ricavati a villa Griffone di Pontecchio: residenza di campagna della famiglia e luogo dei suoi primi esperimenti sul telegrafo senza fili. Raccolta ospitata nella villa che sta a monte del Mausoleo che conserva le spoglie dello scienziato bolognese nato nel 1874, già premio Nobel e padre delle comunicazioni wireless, che con le sue invenzioni e capacità imprenditoriali ha cambiato il corso della storia e anche del nostro modo di vivere.

Oltre ad una indicazione che può attrarre l’attenzione di milioni di persone in transito sull’autostrada, si mette così un altro tassello del programma di valorizzazione dell’importante scienziato del quale nel 2024 si celebreranno i 150 anni della nascita.

"Un piccolo cambiamento che però significa molto per la promozione del territorio e di un luogo unico al mondo come Villa Griffone e il suo bellissimo museo che racconta di Marconi e della nascita del wireless" commenta il sindaco Parmeggiani che fa cenno ad una sinergia tra Comune, Autostrade per l’Italia e Fondazione Marconi.

E’ dello scorso dicembre l’annuncio della costituzione di un Tavolo di lavoro per definire il percorso da seguire in vista delle celebrazioni marconiane. Insieme alle principali istituzioni museali impegnate nella divulgazione del lascito marconiano, questo gruppo darà voce al territorio per la composizione delle diverse iniziative. Compagine di cui fanno parte il Comune di Sasso, la Regione, la Fondazione Marconi e l’Università di Bologna che ha già manifestato presso il Ministero della Cultura la volontà di candidarsi da subito, con il suo lavoro condiviso e di rete, come soggetto capofila promotore per la costituzione del Comitato Nazionale per le celebrazioni del pensiero e dell’opera dell’illustre scienziato.

g.m.

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