BENEDETTA CUCCI
Cronaca

In scena sulle tracce dei più grandi

A San Filippo Neri si comincia venerdì con ’Il pittore burattinaio’, omaggio a Pozzati. Poi Rimondi e Flaiano

In scena sulle tracce dei più grandi

In scena sulle tracce dei più grandi

Riparte venerdì, 26 gennaio, con lo spettacolo ’Il pittore burattinaio’, omaggio teatrale a Concetto Pozzati diretto e interpretato da Angela Malfitano, la programmazione del LabOratorio in San Filippo Neri. Lo spettacolo cade proprio nei giorni antecedenti l’inizio della settimana dell’arte bolognese – dal 2 al 4 febbraio- e, con una replica anche sabato 27, nasce nell’ambito di ’Inventario Pozzati-Per un omaggio della città di Bologna all’artista Concetto Pozzati’ e ha avuto una genesi nel 2021, ora torna in forma rinnovata proprio in occasione della mostra ’Concetto Pozzati XXL’ a Palazzo Fava ed è dedicato a Jimmy Villotti, che fu interprete del primo allestimento. Il Laboratorio ha come peculiarità, quella di intrecciarsi con accadimenti sociali dell’oggi, costituendo un momento di riflessione collettiva, e di ispirarsi agli anniversari importanti che creano dibattito attraverso l’omaggio.

Succede ad esempio con Ennio Flaiano, grande intellettuale e re degli aforismi, che vedrà Fabrizio Bentivoglio e Ferruccio Spinetti, parole e musica, in ’Lettura clandestina’ (dedicato a ’La solitudine del satiro’ insieme ad altri articoli di Flaiano), oppure con Gianfranco Rimondi, il cui testo giovanile ’Mamma son tanto felice’, del 1963, viene portato in scena da Marina Pitta e Carla Lama. E anche con Giacomo Matteotti a 100 anni dalla morte, grazie "all’intervento d’arte drammatica in ambito politico" del Teatro dei Borgia che propone ’Giacomo’.

Tornano anche i cicli tematici ricorrenti (come Prima della prima e Libri in scena) e le collaborazioni con i festival, mentre si alternano lectio e spettacoli. E da quest’anno si introducono due ambiti di approfondimento che accompagnano gli spettatori nei prossimi mesi lungo un percorso progettuale dedicato: ’Gli adolescenti’, con le loro visioni, slanci, timori del futuro in rapporto alle generazioni adulte e della terza età. "E l’agenda 2030 – sottolinea il direttore di Fondazione del Monte Ratti – come bussola della nostra attività per uno sviluppo sostenibile ancorato ai 17 goal che partendo dalle tre dimensioni, ecologica, sociale e di governance, mira a porre fine alla povertà, a lottare contro l’ineguaglianza, ad affrontare i cambiamenti climatici, a costruire società pacifiche che rispettino i diritti umani".

Si intitola Rovescia! il viaggio fra le dinamiche talvolta incomprensibili degli adolescenti, realizzato da Radioimmaginaria, il network fatto, diretto e condotto da ragazzi tra gli 11 e i 17 anni e sarà un’occasione per attivare una comunicazione, spesso difficile, su famiglia, bullismo, amici, scuola, amori, social.

Un altro capitolo della programmazione è La parola alle donne, data a Francesca Fialdini che, alla luce delle sue inchieste giornalistiche racconta alcune storie di ragazzi e ragazze che hanno combattuto contro anoressia e bulimia, nel suo libro ’Nella tana del coniglio. Quando la lotta con il cibo diventa un’ossessione’. Sarà poi Barbara Stefanelli, a raccontare invece in ’Love harder’, le vicende quotidiane delle ragazze iraniane che hanno deciso di combattere la loro rivoluzione. Francesco Costa, Alessio Boni, Christian Greco, Mario Tozzi (ricercatore del Cnr che presenterà a maggio ’Fuori dal fango’, documentario Rai sull’alluvione), Marco Sgrosso, Marco Damilano, Giulio Scarpati, Maura Gancitano sono ancora altri ospiti, che saliranno sul palco del San Filippo Neri.