Influenza 2019 Bologna, tre morti. "Non siamo ancora al picco"

Novaco (direttore sanitario Ausl): "Sono due uomini e una donna, soffrivano già di altre malattie". Boom di accessi al pronto soccorso

Influenza, siamo nella fase di ascesa del picco

Influenza, siamo nella fase di ascesa del picco

Bologna, 2 febbraio 2019 - Tre vittime di influenza quando il picco della diffusione del virus è ancora all’inizio. "Si tratta di persone che avevano malattie pregresse – spiega Francesca Novaco, direttore sanitario dell’Ausl –. Due di loro, un uomo e una donna, avevano più di 65 anni, mentre il terzo paziente è al di sotto di questa fascia d’età, risulta tra i 25 e i 64 anni. Due decessi sono avvenuti al Sant’Orsola e uno al Maggiore. Complessivamente, finora sono 81 i casi gravi che ci sono stati segnalati per Bologna e la provincia".

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Lo scorso anno, secondo il report epidemiologico della stagione influenzale 2017-2018, si erano registrati, in tutta l’Emilia-Romagna, 48 decessi, di cui 16 sotto le Due Torri. Novaco osserva anche che in questi giorni "ci troviamo nella fase di ascesa del picco influenzale e che dall’inizio della stagione influenzale si sono ammalate 11mila persone, secondo le rilevazioni dei cosiddetti medici sentinella. La più colpita è la fascia pediatrica al di sotto dei 4 anni, 45 contagiati su mille bambini, mentre tra la fascia d’età compresa tra i 5 e i 14 anni si scende a 20 per mille".

Attualmente il virus sta avendo un impatto minore sugli anziani, sono 3 malati per mille tra coloro che hanno più di 65 anni. "Sono i risultati della vaccinazione – prosegue il direttore sanitario – perché complessivamente si sono sottoposte alla profilassi 151.300 persone, tra cui 117.500 over 65. Rispetto allo scorso anno, la copertura è aumentata del 3,7%".

Passiamo in rassegna le varie fasce d’età: dai 45 ai 64 anni si sono vaccinati in 25.291, dai 18 ai 44 in 8.308. Tra gli adolescenti, si scende ancora, anche perché, come sottolinea Novaco, si tratta di soggetti fragili: dai 15 ai 17 anni si sono immunizzati contro il virus dell’influenza in 170; dai 9 ai 14 anni in 68; tra i 5 e gli 8 anni in cinque e in due tra i 6 e i 23 mesi.

E mentre aumentano i contagi, crescono anche gli interventi del 118 – al punto che l’Ausl giovedì ha aggiunto sul territorio tre mezzi in più –, gli accessi ai vari Pronto soccorso e, di conseguenza, i ricoveri. "Giorno per giorno teniamo la situazione sotto controllo – assicura il direttore sanitario – e siamo pronti a ritoccare l’offerta di posti letto con il privato accreditato. I letti delle Medicine del Maggiore in appoggio negli altri reparti? Stiamo cercando di alleggerire la situazione, che del resto è molto dinamica. Osserviamo le varie necessità e, per esempio, da stasera (ieri, ndr), dalle 20 alle 8, abbiamo previsto, al Pronto soccorso pediatrico del Maggiore, l’attivazione della reperibilità su chiamata, al bisogno, per il secondo pediatra".

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