"Influenza, vaccino dai 60 anni" Covid, 22 nuovi casi e un ricovero

Nel bollettino focus sui rientri: un positivo in arrivo dalla Moldavia e tre da Liguria, Puglia e Lazio

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Vaccinazioni contro l’influenza a partire dai 60 anni, mentre i nuovi positivi al Covid a Bologna e provincia registrati ieri sono 22, con un paziente ricoverato e gli altri in isolamento domiciliare. Ecco i due versanti da tenere sotto controllo quando si parla di virus.

"Stiamo ragionando sui 60 anni", e non più sui 65, come età per la campagna di vaccinazione gratuita contro l’influenza. Così Raffaele Donini, assessore regionale alle Politiche per la salute. Nell’anno del Coronavirus, la campagna inizierà a metà ottobre "un mese prima rispetto allo scorso anno". Nel 2019 "circa 800mila cittadini si sono vaccinati, quest’anno la Regione – spiega Donini – può disporre fino a un milione e 400mila dosi. Nel caso lo facessero tutti, si consentirebbe a un terzo della popolazione di potersi vaccinare, un record assoluto". L’assessore assicura che "a fine mese arriveremo a 15mila tamponi al giorno ed entro metà ottobre dovrebbe concludersi la gara, bandita insieme alla Regione Veneto, per l’acquisizione, da parte nostra, di due milioni di test rapidi. Li useremo per arrivare tempestivamente negli eventuali focolai nelle scuole, speriamo il meno possibile. E, in generale, per un’indagine epidemiologica rivolta a un target di lavoratori e di persone dai 18 ai 40 anni messa in campo insieme agli attori del Patto per il lavoro". E ha ricordato anche i sierologici gratuiti in farmacia per gli alunni delle scuole e i loro genitori.

Intanto, Paolo Bordon, direttore generale dell’Ausl, dal palco della Festa dell’Unità rivolge un appello, chiedendo a tutti di fare il vaccino contro l’influenza, e poi fa "mea culpa", perché gli attuali tempi di attesa a Bologna e provincia sui prelievi "sono inaccettabili" e così ha deciso di mettere in piedi una task force, coordinata da lui, per riportarli alla normalità: "Non possiamo fare aspettare due mesi per un prelievo, soprattutto in zone come quelle di montagna, dove di fatto noi siamo gli unici a erogare questo servizio, costringendo chi ne ha bisogno, spesso gli anziani, a spostarsi in città".

L’Ausl offre la vaccinazione gratuita contro l’Herpes zoster, il cosiddetto Fuoco di Sant’Antonio, ai nati nel 1955 e, in seconda battuta, ai nati nel 1952, 1953 e 1954. La somministrazione è in programma all’Autostazione da lunedì, fino al 3 ottobre, con prenotazione obbligatoria sul portale dell’Azienda: circa 3mila le dosi a disposizione. Torniamo al bollettino Covid. Rientri: uno dalla Moldavia e tre da altre regioni, Liguria, Puglia e Lazio. Diciassette positivi sono riconducibili a focolai noti, familiari o nell’ambiente di lavoro, 5 sporadici.

Donatella Barbetta

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