Interrotto pranzo del Primo maggio Sequestrato agriturismo abusivo

Il locale era senza permessi, multa di migliaia di euro. Una decina di ignari avventori. fatta alzare da tavola

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Aperitivo amaro quello servito a pranzo di domenica scorsa, 1° maggio, ad una decina di ospiti di un agriturismo a poche centinaia di metri dalla zona turistica del Lago di Brasimone, nel territorio del comune di Camugnano. Intervenuti dopo varie segnalazioni, i funzionari del Comune hanno messo i sigilli all’intera attività che si apprestava a servire un accattivante pranzo in una splendida giornata di sole. Comminata ai gestori del locale una pesantissima multa di qualche migliaio di euro, al termine di un dettagliato verbale. Già ieri su Google Maps l’esercizio risultava "Chiuso temporaneamente".

La vicenda ha suscitato enorme risonanza nei centri urbani dell’Appennino bolognese. I proprietari del casolare adibito ad agritur hanno reagito in modo composto. Agli occhi dei funzionari del Comune sono apparsi consapevoli di essere fuori regola. A loro carico è stata notificata l’inosservanza dell’articolo della legge regionale dell’Emilia Romagna sull’istituzione degli agriturismi che obbliga i gestori a produrre una Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) agli uffici competenti del Comune di Camugnano. Da quanto si è appreso questa attività abusiva andava avanti dalla notte di Capodanno scorso. Pare che, oltre alla mancanza della Scia, i gestori dell’agriturismo non avrebbero messo a norma le strutture interne del locale. In particolare quelle igienico-sanitarie della cucina e dei bagni. Sebbene ricavato in un vecchio casolare, gli arredi interni e la sistemazione dei locali erano buono stato. Oltre all’attività di ristorazione questo agriturismo, inserito nel cuore del Parco dei Laghi del Brasimone e di Suviana, forniva un servizio di pernottamento e anche di e-bike, di assistenza meccanica alle biciclette dei numerosi escursionisti che ogni fine settimana si avventurano sulle dolci colline del Brasimone.

Nei giorni di festa (Pasqua e Pasquetta, in particolare) e nei fine settimana era notevole il flusso di turisti e abitanti dei borghi della zona che non disdegnavano di andare a passare una serata in questo agritur, un pranzo con amici e parenti, inconsapevoli della completa attività abusiva esercitata dai gestori. Il via vai non era passato inosservato e ben presto al centralino del Comune di Camugnano era cominciate ad arrivare le segnalazioni. Anonime e anche esplicite. Soprattutto da parte dei tanti gestori di altre attività di pubblico esercizio (bar, ristoranti, agritur, bed & breakfast, alberghi, eccetera) aperti con tutti i crismi di legge nel Parco dei Laghi, che pagano le proprie tasse al Comune e allo Stato.

Nicodemo Mele

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