BENEDETTA DALLA ROVERE
Cronaca

Case popolari, Lori: "Italiani discriminati? Solo bugie elettorali"

Intervista all’assessora regionale Barbara Lori: “Confermiamo il requisito della residenzialità storica per tre anni per poter fare domanda di un alloggio popolare, requisito d’accesso che rimane insieme a quello del lavoro nel Comune in cui si vuole risiedere. È assolutamente falso che intendiamo cancellarlo, come dicono la Lega e la destra”

"Italiani discriminati?. Solo bugie elettorali"

"Italiani discriminati?. Solo bugie elettorali"

Assessora alle politiche abitative e politiche sociali Barbara Lori, che cosa è cambiato sul fronte delle case popolari?

"Con la nostra proposta di modifica sull’assegnazione delle case popolari non stravolgiamo l’impianto attuale, ma proviamo a migliorarne alcuni aspetti. E confermiamo il requisito della residenzialità storica per tre anni per poter fare domanda di un alloggio popolare, requisito d’accesso che rimane insieme a quello del lavoro nel Comune in cui si vuole risiedere. È assolutamente falso che intendiamo cancellarlo, come dicono la Lega e la destra. Abbiamo poi recepito valorizzando altri criteri premiali: la reale situazione economica delle famiglie e l’assegnazione a donne vittime di violenza".

Che cosa cambia dunque?

"Vogliamo che i criteri siano diversificati e adeguati per rispettare un principio di equità che valuti un po’ a 360 gradi lo stato di bisogno del nucleo familiare. Prevediamo ad esempio che i Comuni possano considerare il periodo di permanenza in graduatoria, elemento che certo non penalizza i cittadini italiani, residenti storici".

La Lega sostiene che volete sostenere gli stranieri a scapito dei cittadini italiani. Cosa c’è di vero?

"Non c’è nessuna volontà di discriminare tra italiani e stranieri nell’assegnazione delle case popolari. Semmai c’è la volontà di ottimizzare le risorse, riducendo gli alloggi sfitti e facilitando l’accesso per tutti i cittadini, a partire da quelli che ne hanno maggiore bisogno. E ricordo un dato: in Emilia-Romagna il 77,4% degli alloggi Erp è occupato da nuclei familiari italiani. Di cosa stiamo parlando?"

Come legge le critiche alla giunta?

"Sono condizionate da un clima da campagna elettorale. E si tratta di un provvedimento largamente condiviso: il presidente Bonaccini non ha nessuna responsabilità, se non quella di presiedere la giunta, alla quale io ho proposto la delibera dopo essermi confrontata con i Comuni nell’Anci, con la Conferenza autonomie locali e i gestori, e dopo avere ottenuto una condivisione molto ampia di tutte le rappresentanze".

Il sindaco di Ferrara, Fabbri, sostiene che abbiate fatto un favore alla Schlein.

"Fake news. Schlein non c’entra niente: le parole di Fabbri dimostrano soltanto la voglia di buttarla in polemica politica".

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