Stefano
Cavedagna*
Sembra assurdo da dire, ma Bologna ha un serio problema coi rifiuti. Questa è una delle conseguenze più evidenti
delle incapacità della Giunta Lepore. Matteo Lepore aveva fatto una promessa durante la campagna elettorale: la raccolta porta a porta in centro sarebbe stata archiviata. E, invece, non solo il centro storico di Bologna pullula ancora di sacchi del ’rusco’ sotto i portici, ma la Giunta Lepore ha ben pensato di implementare la Carta Smeraldo in tutti i quartieri, con enormi disagi.
L’arrivo dei nuovi cassonetti non ha fatto che aggravare ulteriormente un problema già esistente. In Bolognina e in tutto il Navile, infatti, esattamente come in tante zone di Borgo Panigale-Reno, ci sono già cassonetti che straripano e sacchi gettati ai lati delle aree ecologiche.
I nuovi cassonetti
automatizzati Carta Smeraldo, poi, hanno già presentato diversi malfunzionamenti nei quartieri in cui sono stati installati, come da denuncia di Fratelli d’Italia, con il risultato che quando il cassonetto non funziona, il rusco viene lasciato a terra. Per correre ai ripari e risolvere questo disagio, Lepore ha persino inventato
lo ’spazzino di quartiere’, altri soldi pubblici per spazzare
i rifiuti lasciati fuori dalle
calotte. Non ci sono scuse,
la Carta Smeraldo va
archiviata e sostituita con un sistema che premi chi fa meglio la differenziata, come
si fa in larga parte d’Europa,
non un sistema che finisce per premiare chi butterà il rusco fuori dai cassonetti.
Vedere Bologna sporca grida vendetta.
*Consigliere comunale
di Fratelli d’Italia
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