La ciaspolata diventa un incubo Coppia salvata dal Soccorso alpino

Disavventura durante un’escursione al Cimone. La ragazza è rimasta. bloccata proprio sul crinale

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Fine settimana da dimenticare per gli appassionati delle ciaspolate. Per l’ennesima volta il teatro della disavventura è stato il monte Cimone. Proprio sul suo crinale, infatti, sono rimasti bloccati ieri due ragazzi bolognesi, una donna di 31 anni e un uomo di 30, entrambi residenti in città.

Con le ciaspole sono partiti da Doccia di Fiumalbo e hanno imboccato il sentiero Cai 447 diretti ai Lagoni. Arrivati sul crinale la donna si è trovata in forte difficoltà, segnalando al compagno un impedimento a scendere.

L’uomo ha dato l’allarme al 112 e i militari hanno attivato immediatamente la squadra del Soccorso Alpino e Speleologico, stazione Monte Cimone.

I tecnici sono riusciti ad avvicinarsi all’area con il Quod e dopo aver indossato i ramponi e afferrata la piccozza hanno iniziato a salire a piedi fino a raggiungere la donna.

Dopo essersi accertati, che non vi fossero problemi sanitari, la ragazza è stata imbracata e calata fino ad un luogo sicuro e poi riaccompagnata sulla strada carrozzabile.

Lo scorso venerdì, invece, un escursionista era rimasto bloccato per la rottura di una ciaspola. Il ragazzo, un 29enne di Crevalcore, era scivolato nella zona del Pulpito. Sul posto è intervenuto sempre un operatore del Soccorso Alpino e Speleologico della stazione Monte Cimone, che si trovava già nel comprensorio sciistico assieme ai carabinieri. L’operatore, con piccozza e ramponi è riuscito a raggiungere il giovane che non riusciva più a muoversi. Con l’auto dei carabinieri e di un maestro di sci il 29enne, fortunatamente illeso, è stato imbracato e calato con la corda in un punto sicuro e poi è rientrato in autonomia.

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