La coda lunga dell’influenza Al Maggiore più letti per i bimbi "I piccoli hanno pochi mesi"

Chiara Ghizzi è la nuova direttrice del Dipartimento materno infantile dell’Azienda Usl. Il bilancio tra fine e inizio anno: "Utilizzati posti inconsueti, fuori dalle abituali degenze"

La coda lunga dell’influenza  Al Maggiore più letti per i bimbi  "I piccoli hanno pochi mesi"

La coda lunga dell’influenza Al Maggiore più letti per i bimbi "I piccoli hanno pochi mesi"

"Siamo tornati a utilizzare dei posti letto inconsueti, cioè fuori dalle abituali stanze di degenza, sempre però lavorando in sicurezza quindi con il corretto monitoraggio e il corretto supporto respiratorio per i bambini che accogliamo in locali che di solito ospitano altre attività".

Chiara Ghizzi, nuova direttrice del Dipartimento materno infantile dell’Ausl, in seguito al pensionamento di Fabrizio Sandri, traccia un bilancio del lavoro svolto tra fine del 2022 e i primi giorni del nuovo anno. "Tra ricoverati in regime istituzionale, osservazione breve e intensiva viaggiamo su una media di una quindicina di ricoveri nelle 24 ore. Poi qualche bimbo di questi, purtroppo – prosegue Ghizzi – abbiamo dovuto anche trasferirlo in un ambiente un po’ più intensivo per il peggioramento delle condizioni cliniche che le patologie respiratorie qualche volta dimostrano". Perché proprio bronchioliti, insufficienze respiratorie e influenza sono le cause della maggior parte dei ricoveri registrati in questo periodo, l’affluenza è di oltre 60 bimbi nelle 24 ore.

"La media dell’età dei bambini ricoverati è di pochi mesi di vita, quindi sono tutti bambini molto piccoli che di base non si ammalerebbero. Quindi ancora una volta, purtroppo, siamo noi adulti la fonte di contagio – spiega la direttrice – o i fratellini che frequentano o hanno frequentato fino a pochi giorni fa le diverse istituzioni scolastiche".

Quindi, quali sono le raccomandazioni? "Evitare i luoghi affollati per questi bimbi", risponde la pediatra, perché in questi contesti "ovviamente i germi molto facilmente possono essere presenti ed essere fonte di contagio". Oltre alle patologie citate, "qualche bimbo forse un po’ più vivace – aggiunge Ghizzi – durante questi giorni di vacanza ha anche degli esiti di traumi di vario genere, devo dire in numero non superiore alla norma".

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