La dolcezza che resiste dopo mezzo secolo

Il titolare Valter Bruni: "Abbiamo aperto nel 1974 in via Schiavina, poi il lavoro ha preso sempre più piede".

La dolcezza che resiste dopo mezzo secolo

La famiglia Bruni resta saldamente al timone del bar pasticceria di via Schiavina aperto nel 1974 e cresciuto con il tempo

"Ci vediamo dalla Rosa": Ad Anzola è una consuetudine da anni, almeno tra gli anzolesi doc, trovarsi nel bar pasticceria Rosa e Morena di via Schiavina. Attività commerciale che nei giorni scorsi ha compiuto 50 anni di vita. E per l’occasione i titolari, la famiglia Bruni, hanno organizzato una bella festa per celebrare il traguardo raggiunto. Dietro al banco ci sono il pasticcere Valter Bruni, la moglie Rosa, la figlia Morena e anche collaboratrici e collaboratori. "Aprimmo l’attività – racconta Bruni – in via Schiavina nel 1974. E il locale poteva contare soltanto di uno spazio piccolo. Poi il lavoro prese piede, i clienti iniziarono a conoscerci e ad apprezzare i nostri prodotti di pasticceria, come le torte, e i nostri prodotti salati: pizzette, pizze, brioche salate, calzoni e tanto altro. E negli anni Ottanta ci ingrandimmo occupando tre locali, dove siamo attualmente. Nel 2000 per accogliere maggiore clientela realizzammo il gazebo esterno". Il pasticcere Valter, nonostante il passare del tempo, instancabile, produce ancora dolci e paste salate della tradizione. E l’aiutano la moglie Rosa e la figlia Morena, entrata nell’attività commerciale in giovane età. Il bar pasticceria si distingue anche per le tante iniziative che organizza del corso dell’anno ed è scelto dalle famiglie per festeggiare eventi dei bambini.

"Con l’aiuto dei miei familiari e dei collaboratori e delle collaboratrici – aggiunge il pasticcere – siamo arrivati a questo importante traguardo e ne siamo fieri". La famiglia Bruni nell’occasione ha ricevuto le felicitazioni da parte delle sorelle Barracca, che conducono una storica attività ad Anzola dedicata agli articoli per ufficio. "Mezzo secolo di attività – si legge nel biglietto scritto dalle sorelle Barracca – è un traguardo eccezionale che testimonia la straordinaria capacità di innovare, adattarsi e crescere nel tempo".

Pier Luigi Trombetta