Cannabis come prima droga che viene usata e che non verrà mai abbandonata anche se si aggiungeranno sostanze più pesanti come la cocaina, l’eroina, il crack. E può generare, in alcune persone soprattutto molto giovani, una forte di dipendenza, tante volte associata all’utilizzo di alcol, come riferisce Antonio Boschini, responsabile terapeutico di San Patrignano.
L’uso della cannabis può essere a volte sottovalutato?
"Sì, è piuttosto normale ma le posso dire che una persona mi ha riferito che si prostituiva per acquistarla, mentre altri rubavano per averla. Se chiedi a diverse persone che sono arrivate nella nostra comunità a quale sostanza non avrebbero mai rinunciato ti dicono la cannabis".
Qual è la percentuale di persone presenti a Sanpa che hanno una dipendenza da cannabis?
"Secondo una statistica che ho effettuato degli ultimi 34 anni sui circa mille presenti a Sanpa è l’otto per cento. Ma, con ogni probabilità, se avessi selezionato la fascia di età sotto i 25 anni la percentuale sarebbe raddoppiata. Il problema è che l’uso di tale droga è associata molto spesso all’uso di sostanze alcoliche nei giovanissimi: prima bevono poi fanno la canna.
Quale aiuto fornite a questi giovani?
"L’uso della droga è un sintomo, sotto c’è il malessere che la persona si porta dentro. Ed è questo che cerchiamo di curare".
Monica Raschi
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