"La siccità non molla Pronti ad aprire i rubinetti"

La Bonifica Renana distribuirà acqua alle oltre 1.200 aziende agricole. Intanto, il Consorzio al lavoro per aumentare la capacità di stoccaggio

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Ha piovuto, ma non basta. La Bonifica Renana fa il punto sulla siccità in pianura rimarcando il ruolo degli invasi e delle casse in sua dotazione. "Le piogge dell’ultimo fine settimana – dice Valentina Borghi, presidente della Bonifica Renana – sono state provvidenziali: dopo 110 giorni di siccità totale, i campi seminati e le colture primaverili hanno beneficiato mediamente di 60 millimetri di pioggia in quattro giorni e ne hanno fatto tesoro. Di fatto, i 20mila ettari di terreni coltivati per i quali quest’anno è stata fatta richiesta al servizio irriguo del Consorzio, hanno ricevuto acqua dal cielo stimabile in 12 milioni di metri cubi d’acqua. Ma si spera che non resti un fenomeno raro quello della pioggia, perché il 2022, altrimenti, rischia di essere la terza annata siccitosa dopo il 2020 e il 2021".

In sostanza, le ultime precipitazioni hanno portato nei bacini di riserva irrigua ed in tutto il reticolo dei canali artificiali della Renana un’ulteriore quota di acqua piovana a riserva. Riserva che verrà distribuita gradualmente alle coltivazioni bolognesi nelle prossime settimane, attraverso l’imponente reticolo idraulico che il Consorzio gestisce a servizio delle produzioni agroalimentari della pianura. "È necessario – spiega Michele Solmi, responsabile del servizio agro-ambiente della Bonifica Renana – evidenziare però il ruolo di accumulo e stoccaggio delle piogge che svolgono anche le casse di espansione del Consorzio: si tratta 1.600 ettari di invasi a servizio della sicurezza territoriale che si sono arricchiti solo nello scorso fine settimana di circa un milione di metri cubi d’acqua. Ciò a tutto vantaggio degli ecosistemi d’acqua dolce e della biodiversità che popola queste aree umide artificiali che la Renana gestisce e tutela".

"La pioggia – continua Borghi - è un bene prezioso. E che senza l’acqua di superficie distribuita dal reticolo consortile morirebbero. Ricordo inoltre che l’agro-alimentare bolognese, basato sull’irrigazione, coinvolge 1.200 imprese agricole". E aggiunge: "A fronte del ripetersi sempre più frequente di fasi di scarsità idrica, il Consorzio sta operando per aumentare la capacità di stoccaggio delle piogge, tramite un aumento della capacità di invaso, a servizio del territorio bolognese e del suo sistema produttivo. Si tratta di interventi strutturali, in grado di fornire risposte di lungo periodo, per uscire dalle emergenze. Allo stesso tempo vogliamo aumentare la resilienza complessiva del nostro territorio e dell’economia agroalimentare bolognese alle conseguenze dei cambiamenti climatici ed alle ricorrenti siccità".

Pier Luigi Trombetta

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