Massimo Gagliadi
Cronaca

L’amore ai tempi del rock e di internet

Massimo Gagliardi

Bologna, 9 novembre 2014 - «SE TU fossi una lacrima io non piangerei per paura di perderti». Questa dedica non l’ha scritta un poeta dell’800 ma un cantante rock, Jim Morrison, prima della sua tragica morte. Ma allora il romanticismo non è sparito per sempre, sostituito da fast food del corteggiamento? Certe emozioni sono forse vive in ogni epoca. Maria Grazia

Risponde il vicedirettore del Resto del Carlino Massimo Gagliardi

COM’È l’amore ai tempi di internet? Francamente non saprei risponderle, già che ho superato i cinquanta da un po’. Si dicono, e si scrivono tante cose, come se i giovani consumassero i loro sentimenti in fugaci incontri di pura sessualità. Senza un briciolo di sentimento. Mi sembrano sciocchezze. E lo dico perché ho dei figli, dei nipoti e conosco tanti loro amici che provano l’esatto contrario. Cambiano i modi, certo. Non scriviamo più lettere ma mail e sms. Veloci spesso, lunghissime quando si ama. Mi è capitato di scoprire poco tempo fa le lettere d’amore che si scambiavano i miei genitori da giovani. «Vita mia». «Amore mio carissimo...». Retoriche forse, ma bellissime, perché vere. I sentimenti non muoiono. Mai. Sta solo a noi riconoscerli. Perché l’amore smuove le montagne. E non è retorica. massimo.gagliardi@ilcarlino.net