REDAZIONE BOLOGNA

L’Artico, i suoi segreti e le radiocomunicazioni

All’Archeologico aprono due mostre del Cnr: dal Sistema-Terra fino a ’Obiettivo Scienza’

Taglio del nastro, questo giovedì alle 15 al Museo Archeologico di via dell’Archiginnasio 2, per due mostre scientifiche del Consiglio nazionale delle ricerche: ’Artico. Viaggio interattivo al Polo Nord’ e ’Obiettivo Scienza’ che rimarranno aperte fino al 2 marzo e visitabili gratuitamente. Si tratta di una convenzione firmata dall’Unità Comunicazione del Cnr con il Settore Musei Civici Bologna, e grazie al supporto dell’Area Territoriale della Ricerca del Cnr, che ha un accordo di collaborazione con il Comune.

In particolare ’Artico. Viaggio interattivo al Polo Nord’ è una mostra interattiva che guida il pubblico - attraverso installazioni fisiche e multimediali, esperimenti interattivi, apparecchiature scientifiche, ricostruzioni in scala, documenti, oggetti e immagini suggestive - alla scoperta dell’Artico, delle sue peculiarità e dei fenomeni osservati, da anni oggetto di studio da parte del Cnr anche attraverso la stazione di ricerca ‘Dirigibile Italia’ situata a Ny Ålesund, nelle Isole Svalbard. Adatta al pubblico di tutte le età e in particolare alle scuole, l’esposizione affronta l’urgente tema del cambiamento climatico, rendendo comprensibile a tutti l’impatto che il riscaldamento globale ha sul Sistema Terra, con conseguenze particolarmente evidenti nelle regioni artiche. In occasione della tappa a Bologna, il progetto viene arricchito da una nuova sezione dedicata al fortissimo impatto che le comunicazioni radio hanno avuto nell’esplorazione e nella scienza polare. Il focus fa parte del più ampio progetto scientifico-culturale dedicato a Guglielmo Marconi per le celebrazioni del 150° anniversario della sua nascita.

Obiettivo Scienza’ è invece, una mostra fotografica che racchiude una selezione degli scatti presentati nell’ambito del contest ideato e in occasione delle celebrazioni per il Centenario del Cnr: un modo per svelare, attraverso il contributo tanti professionisti e studiosi della rete Cnr, la quotidianità della scienza, il fascino di fare ricerca e la sua bellezza.

Ovviamente la migliorerà. Ma solo chi aveva pazientato con lungimiranza per i cantieri poi si godrà il tram, chi era impegnato a gnolare lo darà per scontato (pur godendo dei suoi benefici) perchè sar