BENEDETTA DALLA ROVERE
Cronaca

Le frontiere dell’export digitale: "Un consulente creato con l’AI"

Alibaba.com a Bologna, il manager Curtarelli: intelligenza artificiale al servizio dell’e-commerce

Le frontiere dell’export digitale: "Un consulente creato con l’AI"

"Uno dei nostri motti è rendere la produttività italiana local to global". Parola di Luca Curtarelli, country manager Italia, Spagna e Portogallo di Alibaba.com, il colosso dell’e-commerce B2B globale, che collega oltre 200mila produttori, grossisti e distributori a più di 47 milioni di compratori in più di duecento Paesi. Lunedì, Alibaba.com riunirà alla Fondazione Golinelli, a Bologna, i rappresentati delle Pmi dell’Emilia-Romagna e dell’Italia centrale, per confrontarsi sul tema dell’export digitale come strumento di sviluppo del business.

Qual è la situazione delle Pmi emiliano-romagnole?

"La scelta di Bologna e dell’Emilia-Romagna non è casuale. La regione ha sempre dimostrato una ricchezza nell’offerta molto importante e una imprenditorialità molto innovativa. Attualmente circa il 10% delle aziende presenti su Alibaba.com provengono da questa regione. Sono soprattutto aziende attive del food and beverage, del settore beauty e cosmetica e dei macchinari industriali".

Chi parteciperà all’incontro di lunedì?

"Tra i relatori, abbiamo anche le voci dei nostri clienti, come il gruppo Montenegro, che ci porterà i casi di Polenta Valsugana e Camomilla Bonomelli, prodotti abbastanza locali che si lanciano verso l’estero grazie a noi. Sulla piattaforma abbiamo big come Barilla, presente con Mulino Bianco, ma anche un’impresa familiare come Caffè srl, che grazie ad Alibaba.com è riuscita a ricevere ordini da Germania, Bahrein, Australia, Canada, Israele, Stati Uniti, Arabia Saudita, Qatar, Irlanda, Olanda e Francia".

E per quanto riguarda gli altri settori?

"Anche Laumas Elettronica è un ottimo esempio, azienda di automazione e robotica della provincia di Parma da sette anni su Alibaba.com. Grazie alla piattaforma ha concluso più di novanta ordini anche per importi significativi in diverse parti del mondo".

Quali nuovi strumenti presenta Alibaba.com grazie all’intelligenza artificiale?

"Siamo partiti dalle esigenze delle Pmi europee con più di due dipendenti e con oltre un milione di fatturato, che abbiamo raccolto ne ‘Il barometro delle esportazioni’. I feedback sono interessanti. Per esempio, l’84% sostiene che la digital transformation sarà fondamentale per il loro successo futuro. Ma ci sono tanti limiti. Il 70% ritiene che sia troppo onerosa, il 21% che ci siano barriere linguistiche e il 20% che ci siano troppe incognite in mercati sconosciuti. L’83% teme di non avere le risorse umane adatte in azienda".

E voi che cosa avete fatto?

"Abbiamo creato uno Smart Assistant, una sorta di consulente intelligente che accompagna l’azienda, per ottimizzare e capitalizzare la propria presenza su Alibaba.com. Lo lanceremo per la prima volta in Italia proprio a Bologna. Agiamo su tre principali tematiche: lo Smart Assistant può aiutare nella creazione di contenuti, semplifica la produzione delle pagine di prodotto, delle keywords e dei titoli in linea con le modalità di ricerca dei buyer. Crea anche dei contenuti di immagine ottimizzati dalla piattaforma".

Quali sono gli altri campi d’azione?

"Lo Smart Assistant si occupa anche dell’Intelligent Analysis, elaborando dati su categorie, prodotti, trend di mercato e opportunità offerti da Alibaba.com, consentendo ai manager di visualizzare quello che sta avvenendo sui propri prodotti e le proprie categorie in 200 Paesi e su 47 milioni di buyer. Saremo un elemento complementare che aiuterà i manager delle Pmi nel definire dove andare a investire anche offline. La terza anima della Smart Assistant si chiama Chat Copilot, che con un clic aiuta a comunicare con i buyer nella lingua desiderata e parlata dai buyer di tutto il mondo. L’unica cosa che l’azienda deve fare è infatti definire i termini della negoziazione, che nel B2B a volte è un plus".