L’elisir di lunga vita in un manuale per gli studenti delle scuole medie

Il vademecum è stato realizzato dal professor Bergamini, luminare della medicina. Tanti consigli per i più giovani

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Un vademecum per salvaguardare la salute. E’ questo il dono che hanno ricevuto i ragazzi della scuola media di Castel del Rio grazie alla bella triangolazione d’intenti tra amministrazione comunale, docenti dell’istituto San Bartolomeo Apostolo ed il professor Ettore Bergamini. Un testo, intitolato ‘La salute nel curriculum’, che porta proprio la firma dell’ex direttore del Centro di biologia e patologia dell’invecchiamento dell’università di Pisa. L’autentico luminare dell’ateneo toscano ha coniato una piccola guida per la cura di sé stessi e per il mantenimento della salute il più a lungo possibile.

"Una serie di consigli che ora nessuno impartisce più ai nostri giovani – racconta Bergamini –. In passato era un compito a carico dei genitori che adesso, a quanto pare, non hanno più tempo. Tra le pagine ci sono anche alcune interessanti novità". Un incontro, quello tra il professore e Castel del Rio, consolidato da decenni. "Da ragazzo frequentavo il paese e la vallata in estate con la mia famiglia – riavvolge il nastro della memoria –. Avevamo una casa nei pressi di Carseggio. La sensibilità del sindaco Baldazzi sul tema mi ha davvero colpito". E all’orizzonte potrebbe esserci anche il coinvolgimento degli altri municipi del territorio collinare. "In Toscana, dove abito, sono il distretto del Rotary e l’associazione Alberto Sordi di Roma ad alimentare questa filosofia educativa – specifica –. Ho usato il parallelismo tra il nostro corpo e l’automobile per facilitare la comprensione dei concetti ai giovani". Così, come un veicolo, anche il nostro organismo necessita di precauzioni.

"Dobbiamo averne cura e il buon rodaggio fatto nei primi 15-20 anni di vita è fondamentale – analizza Bergamini –. Si tratterà poi di fare una buona manutenzione durante il proseguo del cammino tenendo un occhio all’alimentazione, allo sport e al riposo". Già, fisico e mente vanno tutelati. "Una delle cose più tristi è vedere i giovani incollati a uno schermo – sentenzia lo specialista –. Il nostro corpo è in grado di eseguire delle revisioni in modo automatico durante un buon sonno. Occorrono almeno 7-8 ore di riposo per favorire la riparazione cellulare". Ecco perché il volumetto distribuito in classe agli studenti alidosiani, che è consultabile sul portale web dell’ente ed è stato inviato dal primo cittadino a centinaia di contatti mezzo social, insiste su alcune regole. "Accorgimenti utili per aiutare e migliorare le funzioni riparatrici del corpo – sottolinea Bergamini –. Quello che impariamo da piccoli resta impresso dentro di noi. Tra le abitudini alimentari da seguire ci sono il consumo di frutta e verdura, alimenti caratterizzati da una bella colorazione, anche con la buccia. Ma va pulita a fondo".

Mattia Grandi

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