
L’inizio d’anno è sulle punte ’Il lago dei cigni’ è un classico
Un inizio d’anno sulle punte. La danza classica ritorna all’Arena del Sole questa sera alle 20.30 con uno dei grandi classici, Il lago dei cigni di Piotr Ilic Ciajkovskij. A proporlo il Balletto dell’Opera nazionale romena di Iasi, con la partecipazione di Viviana Olaru, étoile internazionale. In questa versione del capolavoro ciajkovsijano, il Balletto dell’Opera di Iasi ha mantenuto le celebri coreografie di Marius Petipa e di Lev Ivanov del 1895, tornando così all’autentica versione della coreografia creata per il Teatro Mariinsky. Le scenografie si rifanno alla corte imperiale russa di quel periodo, inserendo realtà storica e fantasia gotica. Le scene del I e del III atto presentano uno stile classico fiabesco, quasi magico, mentre il II e IV atto, cioè Il lago, hanno un’ambientazione mistica, quasi lunare. La trama racconta la storia della principessa Odette che un perfido sortilegio del malefico mago Rothbart, a cui la principessa ha negato il suo amore, costringe a trascorrere le ore del giorno sotto le sembianze di un cigno bianco. La maledizione potrà essere sconfitta da un giuramento d’amore. Il principe Sigfrid si imbatte alla caccia di Odette, se ne innamora e promette di salvarla. A una festa a Corte il mago presenta a Sigfrid sua figlia Odile - che ha assunto le sembianze di Odette. Il principe, ingannato, le giura eterno amore. A quel punto Rothbart rivela l’identità della fanciulla e Odette scompare nelle acque del lago. Sigfrid, disperato, decide di seguirla. Il gesto spezza l’incantesimo e i due giovani innamorati possono vivere insieme felici.