Lo strappo dei Gd: "Niente stand alla Festa"

La segretaria Davidde, vicina a Critelli: "Emarginati per motivi politici". Lele Roveri: "Vi aspettiamo".

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Sembrava la Festa dell’Unità dei grandi ritorni. Una Festa con Massimo D’Alema e Romano Prodi, capace di riabbracciare l’Anpi che avrà per la prima volta un’osteria partigiana. Ma non è tutto come sembra. Ieri il clima da ’volemose bene’ si è guastato. I Giovani democratici, infatti, in un post, alla vigilia dell’inaugurazione con il leader dem Nicola Zingaretti, annunciano che per la prima volta non saranno presenti con uno stand al Parco Nord. "Il Pd è riuscito nell’impossibile! Le feste dell’Unità sono il nostro biglietto da visita, la finestra attraverso la quale ci affacciamo sulla città. Quella finestra a noi Giovani democratici è stata chiusa dagli organizzatori della festa, ridimensionando e svilendo il ruolo che i giovani dovrebbero avere nel partito".

Parole che hanno fatto sobbalzare lo stato maggiore del Pd che, comunque, ha previsto un dibattito su Patrick Zaky in sala centrale con la segretaria dei Gd Rosy Davidde e le Sardine. In ogni caso, fino all’ultimo, si sta lavorando per ricomporre lo strappo. E quello che trapela, visto che i Gd, è noto, sono vicinissimi al deputato Francesco Critelli e all’assessore Alberto Aitini che per anni li ha guidati, è che ci sia sullo sfondo la partita delle Comunali 2021 in città.

La segretaria dei Gd Davidde, del resto, ci tiene a fare dei distinguo: "Noi siamo allineati al segretario Pd Luigi Tosiani, ma non accettiamo la volontà di emarginarci da parte dell’organizzazione tecnica della Festa, cioè Lele Roveri e il suo staff. In tutte queste settimane è emerso che la nostra storia non è stata vista con simpatia per motivi meramente politici, con i giovani ancora una volta penalizzati e lasciati indietro. Per questo noi non ci saremo e non troverete le nostre bandiere, ma saremo lì a lavorare, a disposizione volontariamente di quei compagni più anziani che ci hanno insegnato tutto".

Lele Roveri - che organizza la Festa – è incredulo: "Lo stand è pronto e montato già da giorni, mi auguro che si ravvedano. Si tratta del 75esimo anno della Festa, un anno difficile per tutti... . Lo stand li aspetta, come ogni anno". In realtà, la Davidde lamenta "scarsa autonomia e la mancanza di un palco autonomo, dove fare iniziative. In più tutte le questioni tecniche ci sono state spiegate all’ultimo".

Il retropensiero è che Roveri, considerato vicino a Matteo Lepore, abbia deliberatamente ’oscurato’ i Gd, vicini a Critelli e Aitini. Ma Roveri non ci sta: "Sono un tecnico, non ho nessuna linea politica. Se ognuno dei 3mila volontari ponesse una questione di linea politica la Festa non si farebbe più".

In serata, al coro di voci sui social, si è aggiunta quella di Matteo Ruggeri, responsabile organizzazione del Pd, che via Facebook precisa: "I Gd avevano il loro spazio, simile allo scorso anno. Cinque giorni fa lo stand era stato confermato. Trovo poco ’giovane’ questo modo di fare politica...".

Rosalba Carbutti

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