L’Orchestra Mozart riparte da Bologna

Accademia Filarmonica, il primo concerto dell’anno diretto dal maestro Gatti questa sera sul palco dell’Arena del Sole

L’Orchestra Mozart riparte da Bologna

L’Orchestra Mozart riparte da Bologna

L’Orchestra Mozart dell’Accademia Filarmonica di Bologna torna a riunirsi questa sera per il primo concerto del 2023, eccezionalmente ospitato al Teatro Arena del Sole (ore 20.30): sarà la prima tappa di una breve tournée che toccherà anche Aix-en-Provence e Lugano nei giorni successivi, invertendo così la consuetudine degli anni passati, che vedeva Lugano ospitare le prove e il primo concerto di ogni tournée.

Sul podio salirà Daniele Gatti, che dal 2019 ne è il direttore musicale. L’attenzione del programma viene principalmente diretta a Brahms e alla sua Quarta Sinfonia, ultima di un poker di capolavori assoluti. Se, avvicinandosi al genere sinfonico, Brahms non aveva potuto fare a meno che partire dall’esempio beethoveniano, con questa partitura estrema se ne distacca definitivamente per affermare una propria autonomia estetica: "Stupefacente, piuttosto originale, personale, e solida come una roccia: una forza incomparabile dall’inizio alla fine", la disse Hans von Bülow, destinato a dirigerne la prima esecuzione. Ma l’approccio al genere della sinfonia era stato tardivo, per Brahms, proprio a causa della responsabilità che sentiva nei confronti del modello beethoveniano.

Nel lungo tragitto di avvicinamento, spicca un lavoro orchestrale cresciuto all’interno del genere della variazione: il tema oggetto di elaborazione è attribuito a Franz Joseph Haydn nel titolo della partitura, ma sappiamo oggi che la composizione da cui Brahms lo trasse non era verosimilmente di Haydn ma di Pleyel, e il tema specifico proveniva dal repertorio religioso popolare, noto come "Corale di Sant’Antonio".

Poco importa: ciò che aveva attirato l’attenzione di Brahms era la sua irregolarità melodica nella lineare semplicità, requisito ideale per sottoporlo a una serie di variegate elaborazioni. Il programma del concerto si apre in sordina, con la serenata in stile di ninna-nanna Idillio di Sigfrido composta da Wagner in occasione della nascita del primo figlio maschio (cui dette il nome dell’eroe mitologico sulle cui gesta stava scrivendo l’opera omonima), dedicandola alla moglie Cosima con un’esecuzione a sorpresa nella mattina di Natale (1870): l’intimità dell’ispirazione, più che nel numero ridotto di strumenti di una piccola orchestra, esce toccante nei toni carezzevoli del tema principale che tutta la percorre.

Info. Orario per biglietti: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 18. Abbonamenti e biglietti disponibili anche online su www.vivaticket.it.

m. b.

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