Lunghe file per i lavori, scontro Comune-vigili

La sindaca Monica Cinti va all’attacco: "Chiedo alla Polizia locale e alla Città Metropolitana di dare indicazioni più chiare"

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di Gabriele Mignardi

Automobilisti in rivolta, cantieri a raffica e la sindaca di Monte San Pietro che sbotta contro Città metropolitana e Polizia locale. Tre giorni di passione, con file chilometriche e disagi a non finire da lunedì a mercoledì sulla strada provinciale valle del Lavino, tra Monte San Pietro e Zola, con riflessi estesi fino al confine con Casalecchio. Centinaia di auto in coda e ritardi da guinnes anche per tutto il servizio di trasporto pubblico su questa arteria-imbuto. Strada senza vie di fuga o alternative che in tre giorni ha registrato quattro cantieri, tutti con sensi unici alternati e migliaia di automobilisti intrappolati nel traffico. Unico cantiere annunciato quello che da lunedì su incarico della Città Metropolitana ha riguardato il rifacimento del manto stradale con posa di asfalto fonoassorbente sulla sulla centralissima via Lavino dal centro di Calderino all’incrocio con la valle dell’Olivetta verso Mongardino. Poi, quasi in contemporanea, in territorio di Zola la sostituzione del guard rail a Rivabella, con relativo senso unico alternato, sempre su incarico della Città metropolitana.

Sul già pesante bilancio di lunedì il giorno seguente è arrivata la rottura (l’ennesima) della condotta idrica di Hera su via Garibaldi e il cantiere di riparazione che martedì ha imposto il senso unico alternato anche all’altezza del cimitero di Zola.

"Da Monte San Giovanni a Ponterivabella dove c’era il semaforo col senso unico alternato ho impiegato 50 minuti per percorrere pochi chilometri. Il tutto per lavori che potevano benissimo iniziare alle 10 quando si è esaurito il traffico fisiologico del mattino", annotava mercoledì uno fra le centinaia di persone in coda sulla provinciale. Il centralino del municipio è andato in tilt, così come sui social e agli amministratori comunali sono fioccate critiche a non finire, tanto che mercoledì la sindaca Monica Cinti con un post perentorio ha dato sfogo anche alla sua frustrazione: "Non è accettabile un disagio sul traffico come quello inflitto da lunedì ad oggi, ed in particolare stamattina", ha esordito con l’aggiunta di tre punti esclamativi prima di additare le responsabilità del Corpo unico di Polizia locale Reno Lavino che ha rilasciato le "autorizzazioni e le relative prescrizioni rispetto ai lavori che i diversi enti possono eseguire sulle strade".

A seguire la nota rivolta alla Città metropolitana competente per le due strade provinciali coinvolte: "Tenuto conto degli importanti flussi di traffico in uscita verso Zola tra le 7 e le 9 del mattino e in entrata da Zola nel pomeriggio dalle 16,30 in poi chiedo alla Polizia locale di dare indicazioni agli enti che eseguono i lavori affinchè questi si organizzino per ridurre al minimo il disagio agli automobilisti", ha scritto qualche ora prima del termine del cantiere di Calderino e in vista del più breve intervento sulla provinciale oltre Rio Tradito, concluso la sera senza ulteriori disagi.

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