Malalbergo si fa bella con l’avanzo di bilancio

Investimenti per 1,5 milioni: servizi per gli anziani, riqualificazione di aree verdi e iniziative per favorire la socialità dei giovani

Malalbergo si fa bella con l’avanzo di bilancio

Malalbergo si fa bella con l’avanzo di bilancio

Malalbergo è pronta a rifarsi il look grazie a un avanzo di amministrazione di 1,5 milioni di euro, liberi per gli investimenti. Ad ora l’amministrazione comunale ne ha destinati 400.000 ai seguenti interventi: l’acquisto di un nuovo mezzo per il trasporto di anziani a visite mediche da parte di Auser, il rifacimento del parco pubblico in centro a Pegola in piazza 2 Agosto, la riqualificazione del parco di via Minghetti con una nuova teleferica, porte da calcio e altalena grande, nonché un nuovo murales sull’auditorium, tutto a favore della fascia d’età 15-20 anni, per l’acquisto di nuove apparecchiature per la sicurezza stradale per la polizia locale, autovelox e fototrappole contro l’abbandono rifiuti, per la realizzazione di tre nuovi parchi pubblici ad Altedo che ora sono aree verdi non attrezzate: uno diventerà parco per lo yoga, un secondo parco per gli scacchi e il terzo parco delle piante officinali. Questo piano di investimenti e rinnovamento è stato battezzato ’Malalbergo Bella’.

"Si tratta dell’urbanistica che pensa al sociale, ai giovani, all’autodeterminazione della comunità – dichiara il sindaco Monia Giovannini –. Il territorio è un soggetto vivente, la cui evoluzione è determinata dalle persone che lo vivono, dalle associazioni che lo rafforzano, dalle imprese che lo animano, dalla politica che si assume la responsabilità di trasformarlo. Dopo la pandemia, dobbiamo attuare ogni sforzo e atto concreto contro il disagio mentale, le ansie e depressioni dovute alle condizioni d’isolamento dei giovani, alla morte di persone care o al timore di infettarsi o di infettare. L’isolamento sociale degli anziani ha avuto inevitabili conseguenze sullo stato di salute. Le nostre associazioni di volontari hanno aiutato gli anziani a uscire di casa e a impegnarsi in attività che hanno restituito loro soddisfazione, fiducia in se stessi e negli altri". La prima cittadina, poi, aggiunge: "La pandemia ha medicalizzato la società e cambiato la vita urbana, espropriandola degli spazi pubblici. I diversi progetti che avete visto in questi anni sono misure concrete per agevolare la partecipazione civile, per tornare a vivere tutti insieme dentro uno spazio pubblico che contrasta il degrado, la solitudine, la depressione. E abbiamo anche fatto una scelta etica di ridistribuzione della ricchezza: milioni di euro di avanzo, destinati a tutta la comunità, non a singole nicchie. Troppe persone hanno subito anche una pesante crisi economica e hanno diritto di vivere in mezzo al bello, di poter passare il tempo sul territorio con attrezzature per il tempo libero, con gioia".

Zoe Pederzini

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