Meteo Bologna, nubifragio. "Difficile prevedere una grandinata di tale violenza"

Il meteorologo Sandro Nanni di Arpae: "Giugno è il mese tipico per questi fenomeni". E ora arriva l'ondata di caldo

I danni del nubifragio e Sandro Nanni, responsabile della sala operativa previsione Arpae

I danni del nubifragio e Sandro Nanni, responsabile della sala operativa previsione Arpae

Bologna, 23 giugno 2019 - Venti minuti di delirio ieri pomeriggio, dalle 15.52. Chicchi di grandine «come meloni» sputati con violenza dal cielo nero. Persone ferite, altre in fuga soprattutto dal Bologna Pride, «auto esplose» e tetti delle case ‘bucati’. 

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Temporale, fulmini e una grandinata (foto) come non si vedeva da anni. È sorpreso da quanto è accaduto? "No, perché venerdì avevamo emesso un’allerta gialla per temporale, più probabile nelle ore centrali della giornata", risponde Sandro Nanni, responsabile della sala operativa previsione Arpae.

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La grandine però era definita a ‘bassa probabilità’. "È vero. Ci aspettavamo fenomeni intensi più per il vento e non per la grandine. Ma prevedere 24 ore prima se si verificheranno più danni da vento o da grandine è quasi un tirare a indovinare. Comunque, già domani (oggi, ndr) è previsto cielo sereno".

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Un temporale (video) così devastante è un’anomalia il 22 giugno? "No, perché giugno è il periodo dei temporali. E dipende tutto dall’energia disponibile. Quando nell’atmosfera si incontrano alte temperature e umidità e se esistono condizioni di convergenza delle correnti a bassi strati, con il riscaldamento diurno si possono generare moti verticali che portano ai sistemi temporaleschi".

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Perché i chicchi di grandine (video) si sono quasi trasformati in sassi? "La grandine si forma da 6-7 chilometri di altezza. Il peso dei chicchi aumenta quando, per i processi di aggregazione, l’acqua ghiacciata è presente in un insieme di correnti ascensionali e discendenti e alla fine prevalgono quelle dirette al suolo. E così la grandine arriva a terra, con forti raffiche di vento che creano un effetto di schiacciamento".

Le previsioni

Dopo un fenomeno così inteso, arriverà la prima ondata di grande caldo dell'estate. Le previsioni dell'Arpa regionale parlano di una colonnina di mercurio che punta decisamente verso l'alto e di sole pieno almeno fino a sabato prossimo. Sono infatti previsti valori massimi attorno ai 35 gradi su gran parte del territorio regionale con punte anche di 37 gradi tra giovedì 27 e venerdì 28 giugno. Per una boccata d'aria fresca, bisognerà attendere sabato prossimo.

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