Marzabotto, rebus Pnrr: "Il Viminale non rimborsa". E Roma manda 1,9 milioni

La sindaca Cuppi: "Abbiamo pagato le aziende per i lavori all’ex Cartiera Burgo. Le nostre casse erano vuote a causa dei mancati versamenti del ministero".

La sindaca di Marzabotto Valentina Cuppi e il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi

La sindaca di Marzabotto Valentina Cuppi e il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi

Marzabotto, 29 marzo 2024 – Marzabotto lancia l’allarme sui fondi del Pnrr e sulle sue casse ormai vuote, il ministero dell’Interno risponde inviando risorse. Nel mezzo, le parole della sindaca Valentina Cuppi: "Una situazione assurda. E preoccupante. Avevamo chiesto aiuto al Ministero dell’Interno perché ci trasferisse i fondi da noi anticipati per i lavori all’ex Cartiera Burgo, circa tre milioni di euro, ma la risposta ci ha messo ancora più in difficoltà".

Piccolo riassunto. Nel 2022 viene varato un maxi-progetto da 9,7 milioni per la riqualificazione dell’ex cartiera, inserito nel Piano urbano integrato della Città metropolitana e finanziato con fondi Pnrr. Il Comune avvia i lavori e man mano anticipa di tasca propria i soldi per le aziende, rispettando "i tempi e portando l’avanzamento dei cantieri al 30% entro il prossimo settembre", spiega Cuppi. Il problema si manifesta quando chiede i rimborsi al Viminale: "A novembre scorso abbiamo richiesto la restituzione della prima tranche da 1,5 milioni – continua la sindaca –, caricando i rendiconti sulla piattaforma Regis. Stessa cosa a marzo con la seconda tranche da 1,5 milioni. Ma dal ministero non è arrivato nulla". Non solo. Nel mezzo succede anche altro. "A febbraio ho scritto chiedendo aiuto – dice Cuppi – e spiegando che per un piccolo comune come il nostro la mancanza di una cifra simile rappresenta un problema. Nelle casse erano rimaste poche centinaia di euro".

La risposta arriva dalla prefettura ed è la richiesta di altri dati per valutare l’eventuale avvio del pre-dissesto.

"Sono rimasta basita – attacca Cuppi – noi avevamo chiesto il rimborso dei fondi anticipati, ma per tutta risposta ci hanno detto che rischiavamo il pre-dissesto, cosa assolutamente incomprensibile perché i nostri conti sono a posto".

Fin qui il passato. Ieri mattina, dopo l’uscita della notizia sul ’Sole24Ore’, la sindaca ha rincatato la dose: "Se non arrivano quei fondi siamo in difficoltà. Dopo il decreto di inizio marzo che ha sbloccato le risorse, mi auguro arrivino al più presto".

E in effetti, nel corso della giornata, il Viminale ha risposto. Secondo fonti del ministero, infatti, ieri è stato erogato al Comune un anticipo di 1,9 milioni, pari al 20% sul totale del progetto. Somma che va ad aggiungersi, spiega ancora il Viminale, ai 970mila erogati in precedenza. Quanto al pre-dissesto, secondo quanto filtra sarebbe stato un eccesso di zelo della prefettura che, norme alla mano, avrebbe risposto in quel modo con il solo fine di aiutare il Comune, non di affossarlo.

"Domani (oggi per chi legge; ndr) controllerò se i fondi sono arrivati – conclude Cuppi –. Se sono stati erogati, ne sono felice. Quel che è certo è che le risorse dovrebbero arrivare con più puntualità e continuità".

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