Matteucci e Brunelli: blitz alla mostra per difendere il museo della Città

La contestazione alla vernice con i quadri di Fanfani pittore. Pasini: "Ascoltiamo tutti".

Matteucci e Brunelli: blitz alla mostra per difendere il museo della Città

Matteucci e Brunelli: blitz alla mostra per difendere il museo della Città

Blitz pacifico, ma deciso, ieri pomeriggio a Palazzo Saraceni in occasione dell’inaugurazione della mostra Amintore Fanfani pittore, presentata dalla Fondazione Carisbo. Cecilia Matteucci ed Elisabetta Brunelli, con un manipolo di contestatori, hanno (nuovamente) protestato contro lo smantellamento di Palazzo Pepoli e la destinazione a Palazzo D’Accursio che, attraverso Bologna Welcome, lo trasformerà in un museo internazionale dedicato a Giorgio Morandi. Un faccia a faccia all’insegna della cordialità, ammette la stessa Matteucci (che però ha anche detto alla presidente di Fondazione Carisbo Patrizia Pasini: "Non si può uccidere un museo") mentre sotto il portico, di fronte all’ingresso di casa Saraceni, è stato appeso uno striscione con scritto "No chiusura museo della città".

"Non c’è nessun disimpegno della Fondazione nel settore della cultura", ha commentato Pasini, rimandando ulteriori spiegazioni a quando tutti i passaggi burocratici con il Comune e con il nuovo gestore degli altri musei saranno ultimati. "Ascolto le opinioni di tutti", ha assicurato senza scomporsi. Presente al vernissage dell’originale mostra di quadri dello storico leader della DC anche il senatore e socio Pier Ferdinando Casini: "La mia preoccupazione come socio della Fondazione della Cassa di risparmio – ha detto –è che ci sia una prevalenza di risorse indirizzate a sostenere il sociale".