Omicidio a Bologna, ex medico Virtus arrestato: “Ha ucciso la moglie con i farmaci”

Giampaolo Amato, 64 anni, è accusato di avere avvelenato Isabella Linsalata nel 2021 con benzodiazepine e anestetici. Le indagini ‘smontano’ la prima ipotesi di una morte naturale

Bologna, 11 aprile 2023 – E’ molto conosciuto in città, ed è finito in carcere alla Dozza con l’accusa di avere ucciso la moglie Isabella Linsalata, 62 anni, con un cocktail letale di farmaci (video). Il terribile sospetto, secondo gli investigatori, grava su Giampaolo Amato, 64 anni ed ex medico sociale della Virtus Basket con studio in via Bianconi

Da sinistra: Isabella Linsalata e il medico Giampaolo Amato
Da sinistra: Isabella Linsalata e il medico Giampaolo Amato

Amato, per la precisione, deve rispondere di omicidio, peculato e detenzione illecita di farmaci psicotropi.

Il provvedimento di arresto, richiesto dalla Procura che ha coordinato l’indagine dei carabinieri, è stato emesso lo scorso venerdì dal giudice per le indagini preliminari.

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Due anni di indagini

I fatti risalgono al 31 ottobre 2021 quando i carabinieri venivano informati dagli operatori sanitari del 118 di un intervento effettuato in un appartamento in zona Murri per prestare soccorso a una sessantaduenne bolognese. La donna, Isabella Linsalata,  anche lei medico (specialista in Ginecologia e ostetricia) era stata trovata priva di sensi dal marito, ma il personale medico arrivato sul posto ne aveva constatato la morte.

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Il cocktail di farmaci

I successivi accertamenti medico-legali e le indagini hanno permesso di chiarire le cause della morte riconducendole alla somministrazione dolosa, da parte del marito, di due farmaci: una benzodiazepina e un anestetico ospedaliero. Durante le indagini, è emerso che alla donna erano state somministrate, anche negli anni precedenti al delitto, benzodiazepine a sua insaputa, che si suppongono riconducibili al marito e mai denunciate.

L’assunzione dei farmaci aveva provocato nella vittima diversi episodi di malessere e narcolessia.

Lo scorso sabato, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna si sono presentati a casa del medico bolognese e, successivamente, lo hanno arrestato. L’uomo è stato poi trasferito nel carcere della Dozza

L’interrogatorio

Il medico 64enne, si è sempre dichiarato innocente ed estraneo alle accuse contestate. Nel primo interrogatorio dopo l'arresto si è avvalso della facoltà di non rispondere. 

E’ difeso dagli avvocati Gianluigi Lebro e Cesarina Mitaritonna: i legali hanno già fatto ricorso al Tribunale del Riesame, impugnando l'ordinanza di custodia, e sono in attesa della fissazione dell'udienza.

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