"In passato mi hanno già dato del ’paracadutato’, ma ho sempre risposto a queste critiche mettendomi in una posizione di ascolto. Ho fatto tante battaglie, abitando a Taranto per anni, mi chiamavano ’forestiero’, ora ho tanti amici. Verrò sul territorio portando la mia storia". Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde, è candidato alla Camera nel collegio uninominale che comprende tra l’altro Imola e la zona della montagna, forse uno dei più contendibili dal centrodestra. "Se è così, accetto la sfida".
Bonelli, quale contributo pensa di dare alla coalizione di centrosinistra?
"La prospettiva è rafforzare l’area politica del centrosinistra in senso ambientalista. In molti Comuni abbiamo contribuito a costruire alleanze con risultati importanti in tutta Italia e i risultati ci danno ragione, con una forte ripresa nelle amministrative".
Su quali temi costruirà la campagna elettorale?
"Parlerò di ambiente e transizione ecologica in modo molto concreto. La crisi climatica è strettamente legata alla crisi sociale, la prima risposta che intendo dare è un sollievo alle famiglie e alle imprese che oggi fanno i conti con l’abnorme aumento delle bollette di luce e gas".
Qual è la proposta di Europa Verde?
"Mettere un tetto al prezzo del gas, riportandolo a livelli pre-crisi. Come fare? Restituendo ai cittadini gli extra profitti delle grandi società energetiche, che il ministero dell’Economia ha calcolato in 40 miliardi di euro. Non si tratta di aggredire l’economia di mercato, ma a fronte di migliaia di aziende costrette a ridurre il personale o addirittura a chiudere i battenti, e di famiglie in difficoltà, io credo che qualcosa sia necessario fare"
Il Pd ha fatto dell’Agenda Draghi la sua bussola: perché vi siete alleati con loro e non, ad esempio, con i Cinque Stelle?
"Perché col Pd abbiamo condiviso alcune battaglie in Europa, come quella sulla ’tassonomia nucleare’, e abbiamo costruito alleanze che governano bene a Milano, Bologna, Roma, e Taranto. Inoltre, non vogliamo essere visti come responsabili di frammentare un quadro politico invece che rafforzarlo. Riteniamo un errore non aver fatto l’alleanza con i Cinque Stelle, di contro il loro comportamento ha acceso la miccia per la caduta di Draghi, facendo un grande favore alla destra".
Come mai, anche a fronte di una conclamata emergenza climatica, i Verdi in Italia non sfondano mentre in Germania, ad esempio, hanno una tradizione elettorale favorevole?
"Il Nord Europa ha un’attenzione diversa a certi temi. Il più grande limite può essere aver dimenticato, a volte, che la difesa dell’ambiente deve sempre essere coniugata con la giustizia sociale. Ma da qualche tempo assistiamo a una crescita importante".
Andrea Bonzi
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