Bologna, 8 giugno 2021 - Un dolore straziante, inspiegabile e irreparabile. Il loro figlio di 28 anni si è spento in un lampo, dopo quattro giorni di agonia. E ora, oltre alle lacrime, c’è spazio però anche per una rabbia sorda.
Aggiornamento Merlo, la fidanzata: "Mi hai fatto credere nell'amore"
-"Questa storia ha moltissime ombre, su cui vogliamo sia fatta luce". Così Domenico Merlo, il padre di Michele, il cantante vicentino e volto noto del talent Amici di Maria De Filippi che si è spento domenica notte all’ospedale Maggiore dopo un’emorragia cerebrale causata da una leucemia fulminante. Durante i tre giorni di coma farmacologico nel reparto di Rianimazione, Domenico e la moglie Katia sono rimasti sempre al fianco dell’unico figlio. Il quale già mercoledì, ovvero il giorno prima della crisi convulsiva e del successivo ricovero e intervento neurochirurgico al Maggiore, si era sentito male, accusando "un fortissimo mal di testa e mal di gola". Ma dopo essersi recato all’ospedale di Vergato, era stato "rispedito a casa senza neppure un referto medico".
Poi Michele è tornato a casa? "Sì, a casa della fidanzata che vive in una frazione di Marzabotto. Ma le cose sono peggiorate, fino alla crisi di giovedì sera. E al burrascoso intervento del 118...". Burrascoso? "I nostri legali approfondiranno cos’è accaduto, ma di certo il modus operandi del sanitario intervenuto è stato quantomeno inidoneo. Mio figlio aveva le convulsioni e perdeva sangue dal naso; probabilmente l’operatore non sapeva gestire la situazione. Fatto sta che ha avuto un comportamento e ha detto frasi decisamente fuori luogo. Al limite dell’insulto e della violenza".