
il mezzo è stato recuperato dai carabinieri di Sasso Marconi
Sono bastate poche ore ai carabinieri della stazione di Sasso Marconi per ritrovare e restituire al legittimo proprietario una Fiat Panda rubata a Porretta Terme nella notte tra martedì e mercoledì scorso. E questo grazie a una rete di collaborazioni che ha coinvolto la Polizia locale di Alto Reno Terme, i carabinieri della stazione di Porretta e quelli di Sasso oltre ad un agente della Polizia di Stato fuori servizio che la mattina di mercoledì ha letto sui social la notizia del furto con descrizione precisa della Panda, che poco dopo s’è vista sfrecciare davanti sulla Porrettana, in territorio di Sasso, con due ragazzini alla guida.
L’agente ha segnalato il fatto alla locale stazione dei carabinieri che, sulla base delle indicazioni ricevute, hanno trovato l’auto rubata ferma sulla strada a Pontecchio, a poca distanza dall’ingresso di Villa Angeli, dove da un anno è attivo uno degli ‘hub’ di accoglienza di minori immigrati non accompagnati. Subito dopo, la perquisizione all’interno del centro di accoglienza ha portato a identificare i due minorenni che erano alla guida della Panda rubata e recuperare le chiavi del mezzo. "La macchina l’avevamo lasciata parcheggiata la sera precedente in strada a poca distanza dalla sede del comando della Polizia locale – racconta il proprietario, Samuele Arcieri, artigiano con attività a Porretta–. Il mattino ho visto che non c’era più e ho pensato che fosse stata rimossa dai vigili, ma ce n’era un’altra in posizione analoga che era ancora al suo posto. Ci siamo rimasti male perché la macchina è vecchia, ma fa il servizio di una nuova. Allora ho avvertito i carabinieri. Poi ho diramato l’informazione anche su Facebook, che è stata diffusa da tante condivisioni".
Le telecamere di videosorveglianza avevano registrato il transito della Panda rossa sulla Porrettana in direzione di Bologna e il tam-tam sui social ha raggiunto tante persone, fra esse il poliziotto residente a Sasso che l’ha segnalata ai carabinieri, i quali non hanno perso tempo. Hanno avvistato il mezzo abbandonato in strada e raccolto le informazioni che li hanno condotti nel vicino centro di accoglienza, già oggetto di una ispezione che pochi giorni prima aveva portato al sequestro di bastoni, tubolari appuntiti e oggetti contundenti. Qui è avvenuta l’identificazione dei due minorenni che erano stati avvistati alla guida della Panda, i quali sono stati denunciati con l’accusa di ricettazione. "Appena i carabinieri mi hanno telefonato sono andato a prendere la nostra macchina. Quasi non ci credevo. Li voglio ringraziare", dice il proprietario, riconoscente.