Movida e traffico, colli di Bologna sotto assedio

La denuncia di un centinaio di abitanti: "Musica fino all’alba, strade bloccate dalle auto e parcheggio selvaggio"

Le aree più colpite sono quelle vicino a Monte Donato, Paderno, Barbiano e via di Roncrio

Le aree più colpite sono quelle vicino a Monte Donato, Paderno, Barbiano e via di Roncrio

Bologna, 19 giugno 2022 – Ingorghi da ora di punta. Parcheggio selvaggio . Locali e rave party con musica a tutto volume fino all’alba. E, la mattina, strade costellate di rifiuti. È la fotografia delle notti estive nella nostra collina – da Paderno a Roncrio, da Barbiano a Monte Donato – scattata dai residenti. Sono una novantina, riuniti in una chat. Altri partecipano da esterni. Qualcuno sta pensando di dare vita a un comitato. Perché "è tempo di aprire una discussione pubblica sulla collina, su temi come urbanistica, viabilità, manutenzione".

Dopo più di due anni di restrizioni da pandemia, i colli sono diventati una meta ambitissima. Ed è boom di presenze. I locali all’aperto – in cui ci si rifugia anche per sfuggire al caldo della città – sono spesso sold out. Non solo nei fine settimana. Ma i parcheggi sono insufficienti o assenti. E allora "ci sono notti in cui anche alle tre e mezza sembra di essere in autostrada nei giorni di bollino nero", commenta Francesco Cicognani.

Si lasciano le macchine dove si può. E anche dove non si può. Le automobili parcheggiate alla meglio su entrambi i lati di strade già strette riducono la carreggiata al punto da rendere impossibile il doppio senso di marcia. "Ci sono giorni nei quali se si capita nell’orario sbagliato, è praticamente impossibile muoversi", afferma Francesca Lenzi .

I residenti lamentano di essere prigionieri in casa propria. Si parla di strade bloccate. "C’è chi, per tornare a casa, è stato costretto a fare il giro da Pianoro", assicura una residente. E molti sollevano un problema di sicurezza. "Se ci fosse bisogno di un’ambulanza o di altri mezzi di soccorso, in molti casi sarebbe impossibile farli passare", avverte Cicognani. Che è "continuo testimone di incidenti stradali, anche gravi, in via dei Colli, che avvengono regolarmente per colpa dell’alta velocità, le notti di venerdì e sabato. Ma nessuno fa nulla".

Altro tema caldo è il mancato rispetto dell’orario di chiusura da parte di alcuni locali. L’altra mattina c’è chi ha fatto un video dalla finestra di camera: "Erano passate le 4, ma continuavano a sparare musica a tutto volume. E, a quell’ora, il rumore corre per tutta la valle". C’è anche, dicono, chi si è munito di fonometro per misurare i decibel di una festa non autorizzata in un campo vicino casa. Pare che la lancetta sia arrivata a fondo scala.

Inutile, è il parere comune, ogni speranza di fare intervenire la polizia locale. "Certe notti le telefonate ai vigili sono decine, ma per un motivo o per l’altro non si vede mai nessuno". Eppure, è il commento corale, "se in centro lasci la macchina in divieto di sosta dieci minuti ti trovi la multa sul parabrezza".

In questi giorni , un gruppo di residenti valuterà la possibilità di formalizzare la nascita di un vero e proprio comitato. Che possa formalmente interfacciarsi con il Comune . "Non chiediamo il vincolo dei luoghi, la loro musealizzazione, ma una loro tutela – precisa Cicognani –. E prima di tutto occorre rispetto reciproco e rispetto dei luoghi".

"Sono felice che sempre più giovani apprezzino la bellezza della collinai", precisa la Lenzi. Ma, aggiunge, "a questo punto va tutto regolamentato meglio. Serve una strategia vera" Per questo, "d’intesa con Rosa Amorevole , presidente del Santo Stefano, abbiamo concordato di porre la questione all’attenzione del sindaco Lepore – afferma la Lenzi –, quando farà tappa al Santo Stefano nel suo tour in tutti i quartieri".

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