Musica e parole per Bosso. Concerto in San Petronio

Oggi l’incontro al DamsLab con le esecuzioni dal vivo di Libetta. Sabato la serata ’Io non ho paura’ con Bergonzoni e il supporto a Emergency.

Musica e parole per Bosso. Concerto in San Petronio

Musica e parole per Bosso. Concerto in San Petronio

Nella città dove aveva deciso di vivere e dove, per un periodo molto breve, è stato direttore artistico ospite del Teatro Comunale, Ezio Bosso, scomparso nel 2020, risuonerà ancora con due appuntamenti dedicati alla sua arte, una occasione per scoprire, per chi ancora non le conoscesse, le sue qualità come compositore, forse meno note di quelle come esecutore. Si inizia oggi (ore 17, ingresso libero), in piazzetta Pasolini, nell’Auditorium del DAMSLab con il secondo appuntamento del ciclo di incontri Milledischi, curati da Anna Scalfaro e Pierfrancesco Pacoda, che dialogheranno con Tommaso Bosso, responsabile di Buxus, che si occupa della pubblicazione e valorizzazione del repertorio dell’artista e Francesco Libetta, grande virtuoso del pianoforte. Il musicista, dopo la conversazione, proporrà una selezione di brani tratti dal disco di recente uscita, Lighting Bosso. From Bosso to Libetta’s Transcriptions che comprende la trascrizione inedita per pianoforte della Sinfonia N1, Oceans.

Le celebrazioni proseguono l’11 maggio (ore 19) in San Petronio con il concerto, nel quarto anniversario della scomparsa, diventato dal 2022 un appuntamento fisso per volere del Cardinale Matteo Zuppi e dalla storica assistente del Maestro, Annamaria Galizia. Dedicata alla pace, la serata si chiama Io non ho paura, omaggio al titolo del film di Gabriele Salvatores, tratto dal romanzo di Niccolò Ammaniti, per il quale Bosso scrisse il Quartetto d’archi n2, che nella chiesa sarà affidato a una orchestra di archi. Dalle immagini della pellicola, quella dei bambini che corrono in estate nei campi, tra ispirazione il racconto che andrà in scena, un viaggio nella possibilità, unica, che la musica ha, di ricomporre le differenze e di diventare occasione di incontro e di superamento dei conflitti. Sul palco ci sarà, come consuetudine, il Buxus Consort Strings, formazione guidata da Relja Lukic, che verrà introdotta dalle parole di Alessandro Bergonzoni, che ricorderanno, nella forma poetica e incisiva a lui cara, la follia della guerra, il suo essere l’opposto della ragione. Il concerto è organizzato anche per sostenere, attraverso la raccolta di fondi, le attività di Emergency, realtà alla quale il pianista era molto legato, tanto da invitare il fondatore, Gino Strada, nel 2019 nella sua trasmissione Che storia è la musica. Per entrare sarà necessario acquistare un ‘biglietto responsabile’, espressione cara al Maestro, che sosteneva la necessità di un pagamento per i concerti, ma dando a tutti la possibilità di accedere alla musica. Ognuno, così, contribuirà scegliendo, responsabilmente, appunto, in che misura. Vastissimo il programma, che spazia dalle composizioni di Bosso, da Requiem Gitano a Rumba verso il buco, oltre a Io non ho paura, sino a De Pacem Domine di Arvo Pärt sino al Concerto brandeburghese n. 3, BWV 1048 di Johann Sebastian Bach.

re. spe.

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