"Siamo pronti a ripartire. Senza paura". Marco Cremonini (nella foto), è contitolare, con il fratello Massimo, di due negozi di abbigliamento e una sartoria. Presidente di Federmoda Bologna ed Emilia-Romagna, siede anche nella giunta nazionale. Assicura: "Non vediamo l’ora di riaprire".
L’emergenza Covid cambierà il modo di vendere.
"Noi siamo pronti. Come tanti colleghi, ci eravamo già organizzati ai primi di marzo per accogliere i nostri clienti in tutta sicurezza".
Alla riapertura, come vi regolerete?
"Faremo entrare un cliente per volta, gli daremo una mascherina, se non ce l’ha, e allestiremo dei dispenser di gel per disinfettare le mani prima di entrare e all’uscita del negozio".
E all’interno del negozio?
"Il personale avrà mascherine e guanti. E sarà prevista l’igienizzazione ripetuta dei camerini. Tutti gli accorgimenti necessari per garantire la sicurezza di clienti e personale saranno elencati in un vademecum di Federmoda, in preparazione".
Si aspettava il prolungamento del lockdown fino al 3 maggio?
"Io devo stare alle regole. Di certo, come tutti i nostri colleghi, abbiamo il desiderio di riaprire al più presto, e in sicurezza, le nostre attività. Già venivamo da anni difficili, a livello economico...".
Anche il settore moda chiede aiuti al governo.
"Noi viviamo la stagionalità un anno per l’altro. Abbiamo i magazzini già pieni di roba estiva, comprata e pagata l’anno scorso. Se si tarda ancora a riaprire rischiamo di buttare tutto".
Riuscirete a compensare eventuali perdite?
"Chiederemo indennizzi sulle mancate vendite. Ma il problema riguarda tutta la filiera, dalla produzione all’ingrosso: se i negozi non riaprono, si blocca tutto il settore".
Cosa si sente di dire ai suoi clienti?
"Che quando sarà il momento saremo, come sempre, a loro disposizione. Con serietà, competenza e in piena sicurezza".
l. o.